La Giunta Regionale della Toscana ha varato una proposta di riforma della legge urbanistica regionale vigente n. 1/2005, che ha fra i contenuti salienti il contrasto al consumo di suolo su cui sono state presentate nel frattempo in Parlamento diverse proposte di legge tuttora in discussione. Con Delibera della Giunta Regionale della Toscana è stata infatti deliberata l’approvazione della proposta di legge n.3 riguardante le “Norme sul governo del territorio” da sottoporre alla approvazione del Consiglio Regionale. Dalla Relazione illustrativa della proposta di legge della Regione Toscana, costituita da ben 266 articoli, e dalla presentazione che ne è stata fatta in apposita Conferenza Stampa dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dall’Assessore all’Urbanistica Anna Marson che l’ha proposta, emerge anzitutto che – come dichiarato dalla stessa Marson – “è stata una messa a punto lunga e faticosa, cui abbiamo lavorato molti mesi insieme alle rappresentanze di ANCI [Associazione Nazionale Comuni Italiani], UPI [Unione delle Province d’Italia], UNCEM[Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani], ma riteniamo il risultato proficuo”, perché “rispetto alla discussione nazionale sui possibili disegni di legge per contrastare il consumo di suolo, come Regione Toscana siamo riusciti, primi in Italia a proporre al Consiglio regionale norme che introducono innovazioni significative nel contrasto al consumo di suolo e nel riconoscimento del territorio rurale e del suo valore in quanto tale“. l’Assessore Anna Marson L’Assessore Anna Marson ha precisato che “il territorio rurale che oggi viene ancora troppo spesso considerato un insieme di lotti da ‘sviluppare’ va concepito come patrimonio territoriale, risorsa fondamentale non solo per l’equilibrio idrogeologico e ambientale, ma anche per l’economia della Regione” per cui “occorre un cambiamento di visione analogo a quello che avvenne tra gli anni 50 e 60 del Novecento grazie anche al contributo di Bianchi Bandinelli, con il passaggio dal riconoscimento di singoli edifici di valore, a quello dei centri storici quali […]