Proposta di incentivare il rifacimento delle facciate dei palazzi di Roma con l’utilizzo della pubblicità sui ponteggi

 

Logo Comune Roma Ai primi del mese di novembre 2013 è stata presentata una proposta di deliberazione di iniziativa consiliare a firma dei consiglieri Fabrizio Panecaldo (PD), Massimo Caprari (Centro Democratico), Luca Giansanti (Lista Civica marino Sindaco), Alfredo Ferrari (PD), Francesco D’Ausilio (PD), Orlando Corsetti (PD), Mino Dinoi (Gruppo Misto Roma capitale), Fabrizio Ghera (Fratelli d’Italia), Alessandro Onorato (Alfio Marchini Sindaco), Alfio Marchini (Alfio Marchini Sindaco), Ignazio Cozzoli Poli (Alleanza Popolare Nazionale), Sveva Belviso (Nuovo Centro Destra), Gemma Azuni (SEL) e Gianluca Peciola (SEL).

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Fabrizio Panecaldo

Come si può ben vedere, la proposta è stata presentata in pratica da quasi tutti i gruppi consiliari, ad eccezione dell’intero Movimento 5 Stelle (cons.ri Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi ed Enrico Stefàno) , del Popolo della Libertà (cons. Giordano Tredicine), Cittadini x Roma (cons. Gianluigi De Palo) e Forza Italia (cons. Davide Bordoni e Giovanni Quarzo).

La 105° proposta di iniziativa consiliare (Prot. n. RC/18616/2013) riguarda gli “Indirizzi per il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata ai fini del recupero e della riqualificazione urbana”.

Per agevolare ed incentivare il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata e la rimozione di strutture in amianto, anche per edifici con non valenza artistica e storica, si propone di esentare dal pagamento del Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP) e di “di trasformare in incentivo per i proprietari degli immobili gli emolumenti dovuti all’amministrazione per l’utilizzo di pubblicità sui ponteggi per ristrutturazione facciate e bonifica materiali con amianto“.

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Gli incentivi valgono solo per il periodo da gennaio a dicembre del 2015, entro il quale “i lavori all’interno del programma dovranno essere terminati”.

Ai sensi della lettera i) del 1° comma dell’art. 4 del vigente Regolamento in materia di esposizione della pubblicità e pubbliche affissioni, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 30 marzo 2009, “è ammesso, …, l’uso dei seguenti impianti, che  costituiscono mezzi pubblicitari: … i) mezzi collocati su ponteggi e recinzioni di cantiere”.

Il 5° comma del successivo art. 12 stabilisce che “la pubblicità esposta sul mezzo posto su ponteggi e recinzioni di cantiere deve prevedere, a cura e spese del soggetto autorizzato, l’indicazione della data di scadenza del titolo eventualmente anche mediante contatore numerico, e il numero del provvedimento autorizzativo.

Ai sensi del punto 2) della lettera F) del 1° comma dell’art. 20 i ponteggi “non sono soggetti a limiti predeterminati di formato”.

Il 3° comma dell’art. 62 del D.Lgs. n. 446 del 15 dicembre 1997 dispone che “il Regolamento può anche prevedere, con carattere di generalità, divieti, limitazioni e agevolazioni.”

Le uniche “agevolazioni” che possono valere anche per questo caso sono quelle contenute nel 6° comma del successivo art. 29, che dispone che “la tariffa è altresì ridotta alla metà per esposizioni pubblicitarie su ponteggi e recinzioni di cantieri relativi al restauro conservativo dei monumenti pubblici finanziati da privati e per i mezzi pubblicitari autorizzati da altri Enti ai sensi dell’art. 23 comma 4 del Codice della Strada.

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restauro della chiesa della Gran Madre di Dio in piazzale Ponte Milvio

Ne deriva che la proposta fatta “di trasformare in incentivo per i proprietari degli immobili gli emolumenti dovuti all’amministrazione per l’utilizzo di pubblicità sui ponteggi per ristrutturazione facciate e bonifica materiali con amianto” appare troppo generica e non spiega affatto le forme ed i modi della trasformazione in incentivo per i proprietari.

Sulla proposta è stato acquisito il parere del Direttore dell’Unità Organizzativa Regolazione, Monitoraggio e Controllo delle Affissioni e Pubblicità, dott. Francesco Paciello, che al riguardo ha fatto presente che “se si intende affermare che il Canone di Iniziativa Pubblicitaria che dovrebbe essere corrisposto all’Amministrazione per l’esposizione pubblicitaria non sia invece dovuto, il dispositivo dovrebbe essere così formulato:

<<Le esposizione pubblicitarie di cui al presente atto sono esentate dal pagamento del Canone di Iniziativa Pubblicitaria ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 29 della deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 30 marzo 2009>>.

Ma il dispositivo così formulato consentirebbe soltanto la riduzione a metà del Canone di Iniziativa Pubblicitaria (CIP) ed esclusivamente per il “restauro conservativo dei monumenti pubblici”.

Per indurre Condomini ed istituzioni al “rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata”,  pagandolo in tutto o in buona parte con la pubblicità che viene autorizzata sui ponteggi, senza dover derogare dal Regolamento con una “variante” da approvare a parte, è sufficiente  lasciare il Regolamento così com’è, cioè con gli incassi del CIP da parte del Servizio Affissioni del Comune, che si impegna per tutto l’anno 2015 a “rigirare” tali incassi  al 100% a tutti quei Condomini di Roma ed a tutti quegli Enti pubblici che ne facciano richiesta di averli, attestando la regolarità del rifacimento e dei ponteggi installati.  

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Il dispositivo dovrebbe essere quindi integrato con un emendamento del genere:

<<Il pagamento degli emolumenti per la pubblicità sui ponteggi deve essere effettuato su un apposito modulo che ne specifici la causale del recupero e della riqualificazione urbana, in modo da consentire di accantonare la cifra incassata in apposita partita di giro per permettere di devolverla agli stessi soggetti che hanno autorizzato la pubblicità sui ponteggi e che ne facciano espressa richiesta>>.

Ci si augura che una proposta del genere venga approvata non solo dal Consiglio Comunale di Roma, ma anche dai Consigli Comunali delle altre città d’Italia che vogliano dare un segnale concreto di cercare di aiutare la ripresa del lavoro ed accelerare l’uscita da questa grave crisi economica, anticipando gli incentivi per un anno da partire al prossimo mese di giugno.

 

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

 

 

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