LA BAGNOLI CHE NON CI STA: GIU’ LE MANI DA MARE, SPIAGGIA ED AREE DISMESSE. Giovedì 20 febbraio, alle ore 12, si terrà presso l’aula multimediale del consiglio comunale di Napoli, in via Verdi, la presentazione di un calendario di iniziative che le realtà di base di Bagnoli e le associazioni ambientaliste attueranno nelle prossime settimane per diffidare le istituzioni ed informare e mobilitare i cittadini contro la firma dell’Accordo di Programma per ricostruire Città della Scienza sulle aree destinate a spiaggia pubblica e la svendita del territorio di Bagnoli a Fintecna ed agli speculatori privati. Le realtà promotrici ritengono inammissibile che il Sindaco stia assumendo scelte gravissime per il destino di Bagnoli e della città senza consultare né il consiglio comunale né la società civile, ridotti a prendere atto di decisioni concluse in sedi riservate; chiedono che tali scelte siano ritirate, a partire dalla firma dell’Accordo di Programma fissato il 4 marzo e le connesse modifiche agli strumenti urbanistici, e che sul rilancio della riqualificazione di Bagnoli si apra un ampio confronto pubblico tra le istituzioni ed i cittadini. Prenderanno parola per illustrare le iniziative i portavoce di: Assise Cittadina per Bagnoli, comitato “Una spiaggia per tutti”, Italia Nostra-Campania (Luigi De Falco e Guido Donatone), associazione Lokomotiv Flegrea, laboratorio politico ISKRA, laboratorio Bancarotta, Movimento 5 Stelle-Napoli, Verdi Ambiente e Società, Assise di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, associazione Salviamo Bagnoli (Gerardo Mazziotti), Casa del Popolo Fuorigrotta. Sono stati invitati i consiglieri comunali di Napoli. Napoli, 17 febbraio 2014 comitato “Una spiaggia per tutti” info: unaspiaggiapertutti@gmail.com portavoce: Massimo Di Dato assisebagnoli@gmail.com telefono mobile: 340 271 6771
Archivi Giornalieri: 19 Febbraio 2014
Qualche giorno fa l’Alitalia ha stipulato un contratto in esclusiva per una campagna pubblicitaria di affissioni con la società P.E.S. (Pubblicità Esterna Speciale) che è stato contestato dall’ Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane (A.A.P.I.): ne è stata data notizia da “Romapost” alla pagina http://www.romapost.it/Detail_News_Display?ID=68448&typeb=0 in un articolo a firma di Matteo Marini che si riporta di seguito. Storie di “disordinata gestione”. Questa definizione raccoglie forse al meglio il modo con cui è stata amministrata l’Alitalia in questi anni. Oggi ne abbiamo un’ulteriore conferma. È notizia infatti di qualche giorno fa che Fabrizio Bona, direttore commerciale di Alitalia ed ex direttore commerciale della fallimentare compagnia telefonica Bip Mobile, ha stipulato un contratto da 800mila euro in esclusiva per una campagna pubblicitaria di affissioni con la società Pes. Così facendo però, Bona ha di fatto contravvenuto al codice etico della compagnia. Al punto 8, paragrafo 8.1 e 8.2, si leggono infatti le regole riguardanti i rapporti con i fornitori e le aziende: “Alitalia impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con i partners a principi di trasparenza, eguaglianza e lealtà [.] i processi di selezione e scelta di fornitori e partners sono improntati alla ricerca della massimizzazione dei vantaggi per Alitalia e alla tutela dell’immagine della stessa. A tal fine, il management, ogni dirigente e dipendente della Società, responsabile delle funzioni aziendali che partecipano a detti processi, è tenuto a [.] riconoscere ai fornitori e ai partners, in possesso dei requisiti necessari, pari opportunità di partecipazione alla selezione; assicurare la partecipazione all’eventuale gara di un numero sufficiente di fornitori “. È bastato questo per far sì che, evidentemente a ragion veduta, l’Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane (raccoglie la maggior parte delle imprese di affissioni pubblicitarie esterne e il 60% degli impianti e del fatturato pubblicitario in questo settore) inviasse una lettera […]