Il 12 marzo 2014 a Strasburgo il Parlamento europeo, ha approvato (favorevoli 528; contrari 135) la “proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati”: relatore per il Parlamento europeo della nuova Direttiva UE di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) è l’eurodeputato PD Andrea Zanoni. La Direttiva Via dell’Ue riguarda circa 200 tipi di progetti, dalla costruzione di porti, ponti e strade, alle discariche, agli allevamenti intensivi. Zanoni ha così commentato: “Finalmente, dopo trent’anni e mesi di duro lavoro, la nuova direttiva VIA è quasi realtà. Si tratta di una pietra miliare nella storia della politica ambientale dell’UE che finalmente potrà disporre di standard ambientali all’altezza delle nuove sfide globali del XXI secolo”. Andrea Zanoni Zanoni spiega le principali novità della nuova Direttiva VIA: “Norme specifiche sulla biodiversità, il clima, maggiore trasparenza nella procedura per facilitare la partecipazione pubblica grazie alla creazione di un portale centrale, norme nuove sul conflitto di interessi, sanzioni nel caso di violazioni delle norme derivanti dalla nuova direttiva, una forte limitazione della possibilità di ricorrere a deroghe, norme contro il ‘salami slicing’ ovvero la valutazione a pezzi di uno stesso progetto, i cambiamenti idromorfologici, o la valutazione del rischio”. “Si tratta del risultato di un anno e mezzo di duro lavoro, oltre cento incontri con i relatori ombra, con il Consiglio, la Commissione, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, e le rappresentanze di molti dei governi dei 28 Stati membri UE. Siamo riusciti ad innalzare il livello qualitativo degli standard di protezione dell’ambiente e della salute umana di cui le pubbliche amministrazioni dovranno tener conto per la valutazione dell’impatto ambientale dei grandi progetti pubblici e privati come ponti, porti, autostrade, discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame o […]