Crescono i NO al progetto di impianto solare termodinamico di Banzi (PZ)

Immagine.logo Regione BasilicataSu questo stesso sito il 13 gennaio 2014 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Il contestato progetto di impianto solare termodinamico di Banzi (PZ)” che dava notizia anche dell’intervento di VAS che con Nota VAS prot. P35 del 10 gennaio 2014 aveva chiesto all’Unione Comuni “Alto” Bradano di confermare il rigetto del rilascio della “autorizzazione paesaggistica” ed ai competenti Uffici della Regione Basilicata di non rilasciare l’Autorizzazione Unica al progetto o di dichiarare nulla quella eventualmente già rilasciata (http://vasonlus.it/?p=3255#more-3255).

Ad esso è seguito dapprima un articolo pubblicato il 2 marzo 2014 dal titolo “Investi 10, guadagni 130: l’incentivo al solare termodinamico alletta speculatori” (http://vasonlus.it/?p=3896#more-3896) e poi un articolo pubblicato il 6 marzo 2014 dal titolo “Il Senato approva l’ordine del giorno presentato da SEL per tutelare il territorio di Banzi (PZ)” (http://vasonlus.it/?p=3591#more-3591).

Il giorno prima 5 marzo 2014 il Consiglio Provinciale di Potenza ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui è stata espressa la netta contrarietà alla realizzazione dell’impianto termodinamico di 226 ettari in territorio di Banzi: ne ha dato notizia la Radiotelevisione del Mezzogiorno RTM del 5 marzo 2014.

Immagine.Provincia di Potenza

Primo firmatario dell’ordine del giorno è stata la consigliera Raffaela Pirulli (PD).

In precedenza con Deliberazione n. 7 del 13 febbraio 2014 anche il Comune di Spinazzola, distante meno di 200 m dall’impianto e nonostante ciò mai coinvolto nella Conferenza di Servizi, aveva deciso di:

“- diffidare la Società Teknosolar Italia 2 s.r.l. con sede in Matera dall’intraprendere qualsiasi attività in merito senza le prescritte autorizzazioni nazionali, regionali e locali e sopratutto senza le preventive doverose comunicazioni ai comuni limitrofi che comunque resteranno coinvolti nell’intera vicenda e ne subiranno inevitabilmente le nefaste conseguenze dell’insediamento termodinamico;

– invitare L’ARPA della Regione Puglia ad attivarsi fattivamente al fine di impedire che i cittadini della Regione Puglia vengano a subire supinamente e impotentemente possibili danni alla propria salute ed al proprio ambiente;

– dichiarare lo stato di agitazione permanente della Città di Spinazzola in supporto alle azioni già intraprese a riguardo per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini”.

 Immagine.Comune di Spinazzola

Ad esprimere la sua contrarietà alla realizzazione dell’impianto termodinamico è stato il Comune di Ripacandida che con Deliberazione n. 7 del 27 marzo 2014 ha deciso <<di manifestare piena condivisione rispetto ai contenuti dell’ODG approvato dal Consiglio Comunale di Palazzo San Gervasio con delibera n. 41 del 7/11/20013, adottando il presente atto quale SUPPORTO AL DINIEGO in tale sede espressocon riferimento al programma industriale per la produzione di energia elettrica da fonte solate Termodinamico di cui in narrativa>>.

Della Deliberazione n. 41 del 7 novembre 2013 si è parlato nell’articolo pubblicato il 13 gennaio 2014.

Immagine.Comune Ripacandida

Stemma del Comune di Ripacandida

Immagine.locandina no  a impianto di Banzi

Il NO del Comune di Ripacandida si è andato ad aggiungere non solo al NO dei Comuni di Palazzo San Gervasio e di Spinazzola, ma anche ai NO del Comuni di Genzano di Lucania, Montemilone, e Maschito.

 Immagine.Genzano di Lucania

Stemma del Comune di Genzano di Lucania

 Immagine.Comune di Montemilone

Stemma del Comune di Montemilone

 Immagine.Comune di Maschito

Stemma del Comune di Maschito

In un articolo a firma dell’ing. Donato Cancellara che è stato pubblicato sul sito web de Il Quotidiano della Basilicata del 6 aprile 2014 è stata data notizia dell’avvio da parte del Comune di Palazzo San Gervasio della procedura di annullamento per la costruzione delle rete di allaccio del gas.

Immagine.Il Quotidiano della Basilicata del 26 aprile 2014

 

La Associazione Intercomunale Lucania, sorta il 20 gennaio 2014 dall’omonimo Comitato, ha lanciato un Appello del 29 aprile 2014 a desistere alle offensive proposte della Società Teknosolar Italia 2 S.r.l..

 Immagine.Associazione Intercomunale Lucania

 Immagine.Appello

 

 

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