WWF Penisola Sorrentina e l’Associazione VAS si rivolgono al Prefetto chiedendo l’annullamento urgente dell’Ordinanza sindacale n.152 del 20.05.2014
“Sotto gli occhi increduli di tutti da giorni si sta mettendo in atto un crimine ai danni del paesaggio e della natura. Abbiamo già perso un patriarca arboreo unico e maestoso ora stiamo combattendo per salvare l’altro Pino dalle motoseghe. La cosa che più indigna è l’escamotage, a nostro avviso “perverso”, ovvero quello dell’emanazione di un’Ordinanza, apparentemente inoppugnabile e basata su di una semplice perizia di parte, che sta permettendo l’esecuzione di uno scempio che avrà conseguenze dirette sul fragile equilibrio idrografico e sulla stessa stabilità del versante in questione, già individuato dall’Autorità di Bacino come ad elevato rischio idrogeologico!!!”
Claudio d’Esposito (WWF)
“Non c’è alcun motivo valido per poter consentire un abbattimento così selvaggio di pini secolari. Nessuno ha la certezza che quei pini sarebbero crollati perchè non c’è nessun elemento che potesse dimostrare una cosa del genere. Inoltre le procedure utilizzate per eseguire il taglio degli alberi non sono state rispettate perchè, durante le operazioni, non è stata predisposta nessuna messa in sicurezza dell’area.”
Frando Cuomo (VAS)
Nella mattinata odierna c’è stato un incontro tra i rappresentanti del WWF e i Magistrati della Procura della Repubblica.
Nel pomeriggio l’intervento sul cantiere del Corpo Forestale dello Stato.
