Riportiamo l’interessante articolo-inchiesta sulla presenza di Arsenico nell’acqua degli acquedotti romani che è stato scritto da Francesco Mauro, scienziato di esperienza internazionale, con il titolo <<Per decenni sono stati a guardare>> ed il sottotitolo <<Arsenico e malgoverno>>: è stato pubblicato il 3 marzo 2014 su l’Astrolabio, la newsletter ambientale degli Amici della Terra (http://astrolabio.amicidellaterra.it/node/524) e ripubblicato sul sito del Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus (http://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/) . Riteniamo che serva a portare un contributo utile ad una migliore e più completa informazione rispetto a quella fin qui data ed alle polemiche infuocate che si sono scatenate dopo l’ Ordinanza del Sindaco di Roma del 21 febbraio 2014 ARSENICO E MALGOVERNO Per decenni sono stati a guardare Pur essendo noto da decenni, il problema della nocività dell’arsenico, elemento presente naturalmente in alcune zone vulcaniche, riemerge periodicamente. Questa volta si tratta della periferia nord del Comune di Roma Capitale dove alcuni vecchi acquedotti rurali forniscono acqua con concentrazioni più alte di quelle prescritte. Vengono descritti e discussi brevemente gli effetti sanitari dell’arsenico e le relative normative, i problemi degli acquedotti e del territorio, le ragioni dei ritardi e delle inadempienze. La notizia si è fatta strada tra l’1 e il 2 marzo in coda a qualche telegiornale e con qualche trafiletto nelle pagine locali dei quotidiani. Il sindaco di Roma Capitale ha ordinato “…il divieto di utilizzo dell’acqua per il consumo umano … (ivi incluse tutte le attività produttive) … fino al 31 dicembre 2014” agli utenti di alcuni acquedotti ARSIAL nei Municipi Roma XIV (ex XIX – Monte Mario) e XV (ex XX – Cassia Flaminia). L’ordinanza è definita “contingibile e urgente … a decorrenza immediata” ma, firmata il 21 febbraio, ci ha messo diversi giorni a uscire in taglio basso sul sito del comune e ad essere ripresa dalla stampa. Ai primi di […]