Vas e Wwf estromessi dalle trattative!

10570508_10203695831589111_3607182394515368428_nÈ una battaglia impari, persa in partenza quella dei VAS e del WWF rispetto all’aggressione del territorio programmata a tavolino che GENNARO CINQUE e dai SINDACI DELLA COSTIERA SORRENTINA insieme all’ANAS. Al tavolo del Prefetto purtroppo ci sono solo loro non gli ambientalisti, e tutta la popolazione è indifferente mentre inesistenti o ininfluenti sono le opposizioni consiliari. Così il territorio è perduto nelle loro mani.

Oppongono soluzioni ai guasti prodotti da una viabilità venuta su senza progetti e voluta dai loro predecessori, con altre soluzioni altrettanto caotiche e improvvisate . Il partito del cemento armato è forte ed ha i suoi rappresentanti nelle giunte . Così spunta fuori una proposta dell’ing. Antonio Elefante, assessore a Vico Equense, riportata in un lungo articolo da Tonino De Angelis su Positano News, addirittura delirante.

“Egli indica come provvedimento risolutore la costruzione di una nuova “bretella interna”, se capisco bene, in posizione pedecollinare e ciò con l’intento (condivisibile) di liberare dal traffico i centri abitati di Meta, Piano e Sant’Agnello. Prima di addentrarsi su questo tema naturalmente è necessario provvedere all’ennesima emergenza cioè l’intasamento del traffico a Seiano. Come intende risolverla l’amministrazione di Vico di cui egli è l’esponente più autorevole? Se ho letto bene il sindaco di quella cittadina ha proposto la costruzione di una ‘bretella’ (ancora e sempre lei, questo declassato capo di abbigliamento!) in luogo di un aborto architettonico qual è quel budello aereo lanciato sul Rivo d’Arco in uno dei ricorrenti attacchi di follia dei pubblici poteri. Intende forse aderire alla proposta fatta – non so da chi – per trasformare la via di Scutolo in un unico rettilineo mediante il superamento delle curve con nuovi viadotti sporgenti nel vuoto. Naturalmente (a parte l’ambiente) ci sarebbe da fare i conti con il nuovo tappo a Meta/Santuario per cui: nuova emergenza e quindi nuovo progetto per superarla”.

In entrambi i casi le stesse uniche proposte: costruire altre strade per un territorio ormai collassato. Vinceranno loro, ma non perché abbiano ragione, perché hanno agganci e protezioni in quegli enti che invece avrebbero il compito di tutelare e programmare politiche del territorio responsabili. Questa è la vera maledizione di questo Paese .

Franco CUOMO

VAS -VERDI AMBIENTE E SOCIETA’

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