Su questo stesso sito il 21 agosto 2014 è stato pubblicato un articolo dal titolo “ ‘Acqua contaminata con ceneri e scorie’. Sigilli allo scarico BASF”, che ha dato notizia del sequestro preventivo dello scarico delle acque reflue industriali provenienti dal vascone di raccolta dell’azienda BASF in via di Salone n. 245, che è una traversa di via Tiburtina (http://vasonlus.it/?p=6594#more-6594). L’episodio costituisce soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno ben più vasto, perché porta alla luce un problema di grande rilievo di cui però è visibile solo una piccola parte e che riguarda un inquinamento ben più esteso della cosiddetta “Tiburtina Valley”. A 500 metri dalla BASF esiste una cava abbandonata riempita abusivamente, forse dalla BASF. cava abbandonata riempita Non è la sola cava, visto che in questo territorio, dentro e fuori della Tenuta del Cavaliere, esistono le più importanti cave di Tufo e di Pozzolana. Scorcio della Tenuta del Cavaliere Fuori del Grande Raccordo Anulare (GRA), nella zona dove inizia l’Autostrada Roma – Aquila, si osserva un paesaggio costituito da pareti scoscese con enormi antri scavati nel tufo, immerso nel verde percorso del fiume Aniene, qua e là degradato da interventi umani, anche recenti. Pochi sanno che queste sono le storiche Latomie di Salone e Cervara, già cave d’estrazione del tufo che il celebre Generale Lucullo provvedeva a trasportare a Roma con zattere sull’Aniene: le Latomie di Salone sono le cave che nell’Antica Roma hanno fornito, assieme al Lapis Tiburtinus, le materie prime per l’edificazione dei più importanti edifici, a partire dal Colosseo. Latomie di Salone Purtroppo molte cave sono state riempite ed ogni qualvolta si scava emergono rifiuti: più facile riempire un invaso, che scavarlo per poi riempirlo! Via di Salone incrocia la linea ad alta velocità Roma-Napoli, i cui lavori iniziati nel 1994 hanno […]