Sblocca Italia: non ci fidiamo

 Articolo di Tomaso Montanari pubblicato oggi su “Il Fatto Quotidiano”.

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Tomaso Montanari

Ieri, dodici associazioni (Italia Nostra, Fai, Salviamo il Paesaggio, WWF…) hanno presentato le loro osservazioni e i loro rilievi allo Sblocca Italia, “che si configura come un attacco all’integrità del nostro territorio, del nostro paesaggio e dei Centri Storici nel loro insieme”. 

Per oggi e per domani queste e molte altre associazioni organizzano un presidio davanti alla Camera dei Deputati, una mobilitazione nazionale il cui titolo è eloquente: “Blocca lo Sblocca Italia”.  

Sempre domani, io ed altri autori (Salvatore Settis, Paolo Maddalena, Carlo Petrini, Vezio De Lucia, Sergio Staino, Elle-Kappa e molti altri) presenteremo alla Camera l’instant e-book Rottama Italia. Perché lo Sblocca Italia è una minaccia la democrazia e il nostro futuro”, che si scarica gratuitamente dal sito di Altreconomia.

Immagine.Rottama Italia edizioni

Anche più che per l’articolo 18, la vicenda parlamentare dello Sblocca Italia sarà la vera cartina di tornasole della possibilità di un’alternativa al blocco Renzi-Berlusconi. 

Noi chiederemo con forza che il governo non ponga, per l’ennesima volta, la questione di fiducia: perché non può costringere i suoi parlamentari a scegliere tra la fedeltà al partito e la salute dei propri figli e nipoti. 

Non può ridurre a una questione disciplinare il futuro stesso dell’ambiente in cui vivremo. 

Se lo farà, capiremo chi antepone la religione del partito (e l’attaccamento alla propria poltrona) alla libertà di mandato che la Costituzione garantisce ai parlamentari. 

E sarà un punto di non ritorno: chi vota lo Sblocca Italia non può avere diritto di cittadinanza in uno schieramento progressista, comunque lo si intenda.  

Anche perché, come è successo sul diritto all’acqua, intorno a un referendum sul territorio e sull’ambiente si può ricostruire una Sinistra che ambisca a riportare alle urne la metà dell’Italia che da tempo non vota. 

Ma andiamo con ordine: ora si tratta di bloccare in aula lo Sblocca Italia, e la colata di corruzione e cemento che sta per rovesciare sulle nostre vite.

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 Immagine.Blocca lo Sblocca Italia

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Si è svolto stamattina dalle ore 10 alle ore 14 il primo dei due presidi, a cui ha partecipato di persona il Presidente della Associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) Sen. Guido Pollice. 

Al presidio di domani, oltre al Responsabile Nazionale di VAS per Parchi e Territorio, parteciperà anche una nutrita rappresentanza di VAS Campania e oltre.

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