Articolo pubblicato il 23 dicembre 2014 sul sito htpp://inabottle.it. Da Vienna un’innovazione che cambierà le abitudini di molti ciclisti VIENNA – Più pedali, più acqua produci. Sembra impossibile, ma non per Kristofer Retenàz. Lo studente austriaco ha creato per tutti gli amanti delle due ruote un dispositivo che raccoglie e condensa l’umidità dell’aria mentre la bicicletta è in movimento, convertendola in acqua. Fontus, finalista del James Dyson Award 2014, un concorso internazionale di progettazione, è (quasi) pronto al lancio. COME FUNZIONA – Fontus si basa su un principio di raffreddamento termoelettrico. Mentre la bicicletta è in movimento, l’aria viene convogliata nella fondina superiore e distribuita su una struttura di condensazione. Un elemento di raffreddamento ad energia solare la trasforma in umidità e le gocce d’acqua, attraverso un tubo, riempiono pian piano la bottiglia d’acqua sottostante. In un’ora di pedalata, grazie a questo processo, Fontus è in grado di produrre circa 0,5 litri di acqua e Retenàz assicura che il dispositivo si adatta a qualsiasi tipo di bottiglia in PET da mezzo litro. IL FATTORE CLIMA – Lo studente austriaco sostiene che il prodotto funziona al meglio nelle zone più calde e umide. Le condizioni ottimali stimate prevedono, infatti, una temperatura minima di 20° e un’umidità del 50%. Solo in questo caso Fontus riuscirebbe, così, a produrre circa una goccia di acqua al minuto. Non molto, ma per chi è abituato a lunghi tour può diventare un grande alleato. IL PROTOTIPO – Ad oggi, Fontus è ancora un prototipo che deve essere perfezionato e ottimizzato. Uno dei punti che Retenàz vorrebbe migliorare è il sistema di purificazione dell’acqua. Il dispositivo ha, infatti, un filtro per mantenere la polvere fuori dall’acqua, ma non per purificarla. Aspetto che diventa fondamentale per i ciclisti “cittadini”, che si muovono tra smog e inquinamento. Inoltre il […]