Fori Imperiali, da commissione esperti progetti innovativi per area archeologica, ok a ripristino arena Colosseo e Foro Romano di nuovo gratis per tutti

Immagine.MIBACT Alla proposta del Ministro Franceschini di rifare l’arena del Colosseo così come proposta dal prof. Daniele Manacorda è stato dedicato su questo sito un articolo pubblicato il 10 novembre 2014 dal titolo “Il tweet del Ministro per la cultura e le attività commerciali” (http://vasonlus.it/?p=8635).

Lo stesso giorno è stato pubblicato un articolo dal titolo “Supercalifragilistichespiralidoso al colosseo” che riportava il giudizio critico sulla proposta di Tomaso Montanari ( http://vasonlus.it/?p=8680) ed un altro articolo dal titolo “Il Colosseo e Maometto II” che riportava il giudizio altrettanto critico dell’archeologa classica Anna Maria Guermandi (http://vasonlus.it/?p=8761).

Nel frattempo è stata istituita una commissione paritetica MiBACT-Roma Capitale per l’elaborazione di uno studio per un Piano strategico per la sistemazione e lo sviluppo dell’Area Archeologica Centrale di Roma, che ha consegnato una sua relazione finale, in cui esprime parere favorevole alla ricostruzione dell’area del Colosseo.

Riportiamo di seguito l’articolo che è stato pubblicato il 30 dicembre 2014 sul sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Franceschini: grande passo avanti per area archeologica urbana più grande del mondo

Marino: proposte che puntano a valorizzare patrimonio storico artistico di Roma 

La commissione paritetica MiBACT-Roma Capitale sull’area archeologica centrale, presieduta da Giuliano Volpe e composta da Michel Gras, Tiziana Ferrante, Adriano La Regina, Eugenio La Rocca, Laura Ricci, Claudio Strinati e Jane Thompson, ha inviato oggi, nel rispetto dei tempi, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e al Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, la Relazione finale riguardo il lavoro svolto nel corso del proprio mandato.

La relazione contiene le proposte tecnico-scientifiche su cui il Mibact e Roma Capitale definiranno le proprie soluzioni. 

Immagine.Area archeologica centrale Roma.00 

Nella relazione, la commissione – che propone di attribuire la denominazione di area archeologica centrale di Roma al quadrilatero costituito da Piazza Venezia, Fori Imperiali, Colosseo, Colle Oppio, Campidoglio-Teatro di Marcello, Foro Romano, Palatino e Circo Massimo – suggerisce diverse soluzioni per un migliore sistema degli accessi e dei percorsi e per regolare e migliorare i servizi turistici di quella che diventerà la più grande area archeologica urbana del mondo.  

Immagine.Area archeologica centrale Roma.0

In particolare, la Commissione propone di diversificare le possibilità di accesso all’area realizzando un’entrata al Palatino lungo via dei Cerchi, creare punti di sosta e di parcheggio di scambio per i pullman turistici nella zona di S. Maria in Cosmedin ed eventualmente in via di Valle delle Camene eliminando gli stalli di via di S. Gregorio, pedonalizzare via dei Cerchi, aumentare la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali eliminando le barriere architettoniche, migliorandone il decoro e riducendo la fascia carrabile limitandola esclusivamente al solo trasporto pubblico. 

Al riguardo la commissione prevede una linea circolare elettrica fatta di autobus ad altissima frequenza (via dei fori imperiali, Colosseo, via dei cerchi, piazza Venezia).  

Per quanto riguarda il Colosseo la commissione si esprime favorevolmente alla recente proposta di ricostruzione dell’arena, nella convinzione che essa possa offrire un’ulteriore opportunità di comprensione e fruizione dei resti archeologici, rendendo visitabili anche gli ambienti sotterranei ed ospitando iniziative culturali compatibili con la corretta conservazione del monumento. 

Parere favorevole anche al progetto di ripristino del collegamento tra il Colosseo e il Ludus Magnus. 

Immagine.Ludus Magnus

Per quest’ultimo, la Commissione auspica  un progetto innovativo, anche coinvolgendo privati per rendere la struttura frequentabile e aperta a diverse attività, anche coprendola e realizzando una grande piazza fruibile anche di sera. 

La commissione auspica infine che il Foro romano torni ad essere gratuito per tutti i cittadini e i visitatori e l’approvazione di una legge speciale per Roma.  

Per il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini si tratta di “un grande passo avanti per la realizzazione di quella che sarà la più grande area archeologica urbana del mondo“. 

Le proposte della Commissione – aggiunge il sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino – vanno finalmente nella direzione di una concreta valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico artistico di Roma, e ne disegnano una più moderna e più completa fruizione, per romani e turisti”.  

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Sui risultati del lavoro della Commissione paritetica si sono succedute a catena una serie di opinioni di esperti non solo sulla ricostruzione dell’arena del Colosseo, ma anche e soprattutto sul mantenimento di via dei Fori Imperiali: si tratta di 4 distinti articoli che riportiamo contestualmente oggi nel seguente ordine.

Sulla ricostruzione dell’arena del Colosseo ha dato un giudizio molto critico Tomaso Montanari, di cui pubblichiamo contestualmente l’articolo dal titolo “Fori (Imperiali) nell’acqua” che invitiamo a leggere per primo (http://vasonlus.it/?p=10346&preview=true).

Sulla demolizione o meno di via dei Fori Imperiali si è pronunciato l’Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Roma Giovanni Caudo pronto a abbattere la strada del Ventennio, di cui pubblichiamo contestualmente l’articolo dal titolo “Giovanni Caudo: «Così demoliremo via dei Fori imperiali» che invitiamo parimenti a leggere  per secondo (http://vasonlus.it/?p=10369&preview=true).

A Giovanni Caudo ha replicato il Prof. Giuliano Volpe,  Presidente della Commissione Paritetica, di cui pubblichiamo sempre contestualmente l’articolo dal titolo “Fori, il no del ministero allo smantellamento: «Impossibile demolire la strada»” che invitiamo a leggere per terzo (http://vasonlus.it/?p=10394&preview=true).

Da ultimo si è pronunciato il Prof. Francesco Scoppola neo Direttore Regionale ad interim della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, di cui pubblichiamo sempre contestualmente l’articolo dal titolo “La road map di Scoppola: «Alla fine via dei Fori dovrà essere demolita»” che invitiamo a leggere da ultimo. (http://vasonlus.it/?p=10416&preview=true&preview_id=10416&preview_nonce=a00d0f147c)

 

 

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