Il Tar congela l’ampliamento dell’Abbazia della Cervara

 

L’ abbazia della Cervara, o abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino, è un luogo di culto cattolico di Santa Margherita Ligure, situato lungo la strada provinciale 227 che porta al borgo di Portofino.

Il complesso abbaziale comprende una chiesa consacrata, un chiostro cinquecentesco, la torre, il corpo principale dell’edificio e uno splendido giardino all’italiana: eletto ad Abbazia nel 1546, dedicato a San Girolamo le cui origini risalgono al 1361, con i monaci benedettini (il complesso ha ospitato, nel corso dei secoli, tre Papi (Gregorio XI, Urbano VI e Pio VII), Santa Caterina da Siena, Francesco Petrarca.

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L’ imprenditore milanese Gianenrico Mapelli ha comprato la Cervara nel 1990 e l’ha ristrutturata e trasformata anche in un esclusivo albergo ristorante e centro congressi (l’ultimo evento vip è stato il matrimonio, a giugno, del calciatore Antonio Cassano): vuole adesso ampliare il complesso con 28 camere per complessivi 56 posti letto.

 Immagine.Abbazia La Cervara

Contro il progetto è stato presentato ricorso al TAR da parte di una famiglia rappresentata e difesa dal Prof. Daniele Granara, Vice Presidente di VAS che si è visto accogliere la richiesta di sospensiva.

Immagine.La Cervara

Ne dà notizia il seguente articolo pubblicato con questo titolo il 27 marzo 2015 su “La Repubblica” di Genova.

Il Tar accoglie la richiesta di sospensiva di una famiglia con due portatori di handicap e blocca i lavori di ristrutturazione e ampliamento alberghiero dell’Abbazia della Cervara. 

La battaglia in corso in uno dei luoghi più belli ed esclusivi della riviera, all’interno del Parco del Monte di Portofino, ripropone il tema del delicato e precario equilibrio tra caratteristiche del territorio, esigenze imprenditoriali, diritti dei residenti. 

Immagine.Abbazia Santa Margherita Ligure.01

Il ricorso dell’avvocato Daniele Granara, presentato per conto della famiglia che vive a poca distanza dall’Abbazia, è stato accolto dai giudici amministrativi che hanno così congelato le autorizzazioni che erano state rilasciate in primis dal Comune di Santa Margherita, poi dalla Regione e dalla Soprintendenza. 

Tutto resta fermo fino all’11 giugno, quando i giudici entreranno nel merito della vicenda. 

Che è incentrata su una serie di permessi che, si legge nel ricorso presentato dall’avvocato Granara, sono finalizzati ad «implementare le capacità turistico ricettive dell’abbazia attraverso opere di potenziamento dell’offerta ricettiva chiaramente avulse dal contesto di riferimento (si consideri che è prevista la realizzazione di una piscina all’interno di un complesso soggetto a vincolo monumentale di elevatissimo valore culturale)». 

Sempre secondo i ricorrenti, si tratterebbe di 28 camere per complessivi 56 posti letto. 

La società Montanino che sta realizzando i lavori è quella di Gianenrico Mapelli, l’imprenditore che da anni gestisce la Cervara.

Nel ricorso i residenti della Cervara sottolineano le ridottissime dimensioni e la tortuosità della strada che consente di spostarsi solo con auto di piccola cilindrata: «La realizzazione degli interventi proposti… comporterebbe infatti un considerevole aumento del carico urbanistico, all’esponenziale potenziamento della capacità ricettiva e turistica dell’Abazia, pur in assenza di adeguate reti infrastrutturali (viabilità e parcheggi), indispensabili per poter assentire l’edificazione». 

I giudici, in attesa di pronunciarsi nel merito, hanno accolto la richiesta di sospensiva: «Poiché il danno lamentato dagli interessati appare di notevole rilievo, viste la natura e l’entità delle opere assentite». 

Nel ricorso si accenna anche ad un progetto di autorimessa interrata che è stato respinto dal Comune e che era stato proposto dalla società Tradewall amministrata da Samanta Librio, già consigliere di Premafin.

 

Immagine.La Repubblica 27 marzo 2015

 

 

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