Dal seguente articolo di Enrico Tantucci pubblicato con questi titolo il 27 marzo 2015 su “La Nuova Venezia” si viene ad apprendere che sono 48 gli immobili che l’Agenzia del Demanio cederebbe al Comune di Venezia: VAS ha sperato invano che fra questi ci fosse anche l’Isola di San Giacomo in Paludo. Venezia. “Pioggia” di immobili e aree statali in arrivo in dono al Comune di Venezia da parte dell’Agenzia del Demanio. È l’effetto del decreto sul federalismo demaniale del giugno dello scorso anno, che entra nel vivo con la pubblicazione in questi giorni da parte dell’Agenzia del demanio dei pareri che prevedono appunto il trasferimento agli enti locali di immobili dello Stato non più in uso. Sono 48 i beni su cui il Demanio ha già dato l’assenso al trasferimento a Ca’ Farsetti, ma sono 23 quelli che sono già stati trasferiti, in questa fase, all’amministrazione, soprattutto terreni ed ex caserme. C’è il molo comunale all’isola del Tronchetto, i Giardini della Marinaressa in Riva dei Sette Martiri, l’ex ridotto vecchio, l’ex caserma della Guardia di Finanza, il Casotto telemetrico e un terreno a Sant’Erasmo, un terreno agli Alberoni e due a Burano. Ancora, quattro negozi in via Sandro Gallo, l’ex campo dell’aviazione di Campalto, l’ex elioterapico a San Giuliano, una porzione del Poligono di tiro a segno del lido e un appezzamento di terreno a San Nicolò. Quindi l’ex campo di aviazione di Campalto, l’ex caserma di artiglieria di San Pietro in Volta, una porzione di terreno lungo il Canal Grande a Cannaregio, un fabbricato di pertinenza di Villa Elena a Zelayino. Nel “pacchetto” di immobili che devono ancora essere materialmente trasferiti al Comune, l’ex Batteria Manin a Pellestrina, l’ex Forte Morosini, l’ex caserma della Guardia di Finanza di Venezia, la Batteria Marco Polo, l’ex Forte Ca’ Roman […]