Sono tre i piani paesaggistici vigenti approvati in base al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio

 

Il seguente articolo pubblicato con questo titolo il 6 maggio 2015 sul sito del “Gruppo d’Intervento Giuridico”, ci dà il quadro aggiornato della pianificazione paesaggistica in Italia.

 Immagine.Gruppo Intervento Giuridico

E tre. 

Con l’approvazione definitiva (27 marzo 2015) del piano paesaggistico della Toscana sono tre i fondamentali atti di pianificazione territoriale e tutela del paesaggio elaborati in base al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) definitivamente approvati e vigenti in Italia

Sono i piani paesaggistici della Regione autonoma della Sardegna (1° stralcio costiero, 2006), della Regione Puglia (2015) e della Regione Toscana (2015). Il Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, attraverso la Direzione generale Belle Arti e Paesaggio, esplica le rilevanti attività di competenza statale in materia. 

Come noto, il piano paesaggistico è il principale strumento di tutela e di disciplina del territorio (artt. 135, 143, 144, 145 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), sovraordinato agli strumenti di pianificazione urbanistica.    

Lo Stato e le Regioni sono investite del compito di assicurare che tutto il territorio nazionale sia conosciuto, salvaguardato e pianificato [Le Regioni Sicilia, Trentino – Alto Adige e Valle d’Aosta, in forza delle proprie competenze derivanti dai rispettivi statuti speciali, sono tenute alla pianificazione paesaggistica, ma non alle attività di copianificazione obbligatoria].

 Immagine.Tipi di paesaggio in Italia

Italia, tipologie di paesaggio (cartografia I.S.P.R.A.)

La predisposizione dei piani paesaggistici è competenza regionale, ma spetta al Ministero la partecipazione obbligatoria all’elaborazione congiunta con le Regioni (c.d. copianificazione) di quelle parti del piano che riguardano beni paesaggistici vincolati in base ad atti amministrativi di vincolo o in base all’appartenenza alle categorie geografiche territoriali tutelate ope legis, specificatamente individuate all’articolo 142 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. 

Allo stato attuale hanno adottato (ma non approvato definitivamente) un piano con valenza di tutela del paesaggio le Regioni Calabria (2007), Lazio (2007) e Piemonte (2013), mentre la Lombardia ha approvato il piano (2010) senza l’attività di copianificazione con gli Organi statali (Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo), necessaria per legge. 

Qui il quadro della “situazione della pianificazione paesaggistica” aggiornato al novembre 2014. 

Ecco, in estrema sintesi, i tre piani paesaggistici elaborati in base al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio definitivamente approvati e vigenti: 

* Sardegna: il piano paesaggistico regionale (P.P.R.) della Sardegna (1° stralcio costiero) è stato promulgato con D.P.Reg. 7 settembre 2006, n. 82.     

La fase di verifica e adeguamento si era conclusa in carenza di copianificazione con gli Organi statali competenti con la deliberazione  Giunta regionale n. 45/2 del 25 ottobre 2013 di prima adozione, oggetto di ricorso governativo (art. 127 cost.) davanti alla Corte costituzionale e di ricorso davanti ai Giudici amministrativi da parte del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

La nuova Amministrazione regionale ha provveduto alla revoca dell’adozione e della successiva approvazione definitiva (deliberazione n. 6/18 del 14 febbraio 2014) rispettivamente con la deliberazione Giunta regionale n. 39/1 del 10 ottobre 2014 e con la deliberazione Giunta regionale n. 10/20 del 28 marzo 2014. Il piano dovrà esser aggiornato e completato; 

* Puglia: il piano paesaggistico territoriale della Puglia è stato definitivamente approvato con deliberazione Giunta regionale n. 176 del 16 febbraio 2015

In precedenza era stato adottato (art. 2 della legge regionale Puglia n. 20/2009) con la deliberazione Giunta regionale n. 1435 del 2 agosto 2013. Qui il piano paesaggistico territoriale della Puglia approvato

* Toscana:   il piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Toscana è stato approvato definitivamente con deliberazione Consiglio regionale 27 marzo 2015, n. 37.  

In precedenza era stato adottato (art. 17, comma 1°, della legge regionale Toscana n. 1/2005 e s.m.i.) con deliberazione Consiglio regionale 2 luglio 2014, n.58, mentre la Giunta regionale, con deliberazione n. 1121 del 4 dicembre 2014, ha concluso l’istruttoria tecnica delle osservazioni presentate con le conseguenti proposte di modifica degli elaborati di piano.   

Il P.I.T. con valenza di piano paesaggistico deve tuttavia ancora vedere modifiche e rettifiche cartografiche (vds. risoluzione del Consiglio regionale della Toscana n. 310 del 27 marzo 2015), quindi non risulta disponibile in forma definitiva.

 

 

 

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