Stati generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio

 

Oggi, lunedì 22 giugno, gli “Stati generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio”.

Per la prima volta il Governo italiano presenta il quadro dei rischi, delle azioni e delle opportunità e convoca il Sistema Italia mettendo i cambiamenti climatici al centro dell’agenda politica nazionale.

 Immagine.Stati generali sui camabiamenti climatici

È la prima tappa italiana verso l’appuntamento dell’Onu COP21 a Parigi nel prossimo mese di dicembre, il tema è ormai al centro delle agende dei governi e di negoziati politico-diplomatici in corso che dovranno definire il nuovo accordo globale per il ‘raffreddamento’ della temperatura del Pianeta mantenendola entro il limite di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali.

Gli Stati Generali sono organizzati da #italiasicura e dal Ministero dell’Ambiente e vedranno la partecipazione del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, del Sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti, di vari ministri come Graziano Delrio (Infrastrutture e Trasporti), Gian Luca Galletti (Ambiente), Stefania Giannini (Istruzione, Università e Ricerca), Federica Guidi (Sviluppo Economico), viceministro Andrea Olivero (Politiche agricole), i sottosegretari Ilaria Borletti Buitoni (ai beni e alle attività culturali e del turismo), Benedetto Della Vedova (Affari Esteri).

Alla giornata parteciperanno i presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato, Ermete Realacci e Giuseppe Marinello, il Presidente della Conferenza Stato Regioni Sergio Chiamparino e Dario Nardella, coordinatore per l’Anci delle città metropolitane.

Folta la rappresentanza delle grandi aziende e associazioni come Catia Bastioli (Terna), Mauro Moretti (Finmeccanica), Francesco Starace (Enel), Gaetano Maccaferri (vice presidente Confindustria), Paolo Buzzetti (presidente Ance), Assorinnovabili e Assoelettrica, sindacali e ambientaliste (Wwf, Legambiente, Coalizione Parigi 2015, Kyoto Club).

A delineare gli scenari di rischio e le azioni di difesa saranno tre relazioni tecniche: del nuovo capo della protezione civile Fabrizio Curcio, del Presidente del Centro Euro Mediterraneo cambiamenti climatici Antonio Navarra e di Francesco Rutelli, Presidente del centro per un futuro sostenibile.

Di sicuro interesse saranno gli interventi del Ministro francese dell’Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia, Ségolène Royal, e del Cardinale Peter Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace all’indomani della sua presentazione dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si” su clima e ambiente.

 

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