Nuovo incontro sullo stadio della Roma, a una settimana dalla presentazione ufficiale del progetto.
“I costruttori e Pannes hanno assicurato al ministro Delrio, e io ne sono molto soddisfatto perché era quello che chiedevo, che dal momento della posa della prima pietra in 22 mesi si potrà giocare la prima partita. Io ho ribadito comunque che non si giocherà nessuna partita se tutte le opere pubbliche non saranno completate“, ha commentato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine della riunione con il ministro Graziano Delrio al dicastero di Porta Pia, a cui hanno partecipato anche l’imprenditore e costruttore Luca Parnasi, il responsabile del progetto dello stadio della Roma, Mark Pannes, insieme agli assessori capitolini Giovanni Caudo (Urbanistica) e Guido Improta (Trasporti).
“Siamo molto contenti e continueremo su questa strada con la massima trasparenza, un grande sforzo e un grande coordinamento tra professionisti: l’obiettivo è quello di arrivare quanto prima alla posa della prima pietra. È un investimento totalmente privato da oltre un miliardo e mezzo che non peserà assolutamente sul bilancio del Comune“, ha aggiunto Parnasi, ad di Eurnova Spa. Per Delrio si tratta di ”un lavoro molto buono, che tiene insieme qualità progettuale e interesse pubblico”.
Il ministro si è informato in particolare sulla sostenibilità del progetto e sui collegamenti al sito con le altre aree urbane attraverso il trasporto privato e pubblico, giudicando ”molto positivamente l’investimento di 300 milioni per la mobilità su ferro”.
”Una sfida non solo di Roma ma di tutto il Paese – ha inoltre affermato il ministro – per dimostrare al mondo che siamo capaci di costruire un’opera bella e complessa con risorse definite e tempi certi“.
Marino ha riferito ancora il giudizio di Delrio, arrivato al ministero in bicicletta: “Per il ministro è un progetto davvero avveniristico, la firma della parte non sportiva affidata a Libeskind che è il vincitore del progetto planetario Ground Zero ci rende davvero molto orgogliosi. Condivido il commento del ministro sul fatto che questo sia un progetto che riqualifica non solo Roma ma l’intero Paese perché dimostra che siamo in grado di attrarre capitali e creare lavoro e realizzare quel sogno scritto nella legge di stabilità del 2013“.
A Delrio, il presidente Pallotta ha inviato un messaggio al ministro ringraziandolo per la sua attenzione.
“La legge che è stata scritta proprio dal ministro ci permette di andare avanti in maniera molto più veloce nella costruzione del nuovo progetto“, ha osservato Mark Pannes.
“L’interesse pubblico si basa su un complesso di opere infrastrutturali di oltre 300 milioni di euro, due parchi, due ponti, riqualificazione di una stazione, una nuova linea della metropolitana. Direi che veramente è un intervento di caratura non solo romana ma anche nazionale e internazionale. E dalla Regione ci aspettiamo un normale e trasparente processo come c’è sempre stato, nel rispetto dei tempi e con tutta la serenità di ascoltare e ricevere anche dei consigli ed eventuali modifiche qualora sia necessario, nell’interesse del progetto e della Roma – ha continuato Parnasi – Siamo molto contenti e continueremo su questa strada con la massima trasparenza – ha proseguito Parnasi – un grande sforzo e un grande coordinamento tra professionisti“.
Dal primo cittadino a Parnasi e Delrio, tutti soddisfatti dell’incontro: “Abbiamo avuto una riunione estremamente positiva. Ringraziamo il ministro Delrio per aver accolto la nostra Giunta e il team degli architetti e di tutti gli attori di questo straordinario progetto. Il ministro ha riconosciuto lo straordinario valore pubblico di quest’opera, soprattutto la riqualificazione di un’area urbana oggi non utilizzata e il sistema trasportistico che porterà degli straordinari vantaggi a tutte le persone che si sposteranno dalla parte di Fiumicino, Ostia e della città su quell’area che viene riqualificata con un parco urbano di 34 ettari utilizzabile 24 ore al giorno, videosorvegliato, illuminato, che avrà la dimensione di circa metà di villa Borghese. Così il 60-70 per cento delle persone potrà raggiungere lo stadio su ferro e quindi non su gomma o motorini rivoluzionando il modo di concepire l’avvio di una partita – ha continuato il sindaco – Non siamo entrati in dettagli sugli investitori che sappiamo essere molti e coordinati dalla Goldman Sachs“, ha spiegato il sindaco di Roma.
E il responsabile del progetto dello stadio della Roma, Mark Pannes, ha aggiunto: “È stato un incontro molto produttivo, è chiaro che a questo livello abbiamo bisogno del supporto di tutti, dal Comune alla Regione fino al ministero delle Infrastrutture. Non parliamo di sponsor in quanto non c’è ancora stata neanche la conferenza dei servizi, comunque sono trattative private che verranno eventualmente rivelate una volta che la prima pietra verrà posta“.