Opere pubbliche, aggiornato l’elenco delle incompiute: sono 649 ma mancano quelle della Sicilia

 

Articolo pubblicato con questo titolo il 2 luglio 2015 sul sito “Casa & Clima”.

È da ieri online l’elenco aggiornato delle opere pubbliche incompiute di interesse nazionale, consultabile alla pagina del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti https://www.serviziocontrattipubblici.it/simoi.aspx.

L’elenco doveva essere compilato sull’apposito sistema entro il 30 giugno 2015 dalle Regioni e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si riferisce alle opere incompiute al 31 dicembre 2014.

Manca attualmente l’elenco delle opere della Regione Siciliana, in corso di stesura, mentre la Provincia autonoma di Trento segnala di non avere opere incompiute.

Elenco opere incompiute.1.Elenco opere incompiute.2.

INCOMPIUTE ALMENO 649 OPERE (SENZA CONTARE QUELLE IN SICILIA). A oggi risultano 649 le opere pubbliche che non sono state completate, numero che varierà con i risultati della Sicilia.

Ora dobbiamo andare oltre la stesura dell’elenco – dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – e istituire a cura del Ministero un’apposita task force che, così come avvenuto con l’Agenzia della Coesione per i Fondi europei, segua punto per punto le opere meritevoli di essere completate”.

Gli elenchi (in pdf o sulle pagine web) sono stati caricati dalle amministrazioni titolari dei procedimenti sull’apposito sito tramite il SIMOI – Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute.

TERZO ANNO DI PUBBLICAZIONE. L’Anagrafe è stata prevista nel 2011, ai sensi dell’articolo 44 bis del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito nella legge 214 del 22 dicembre 2011, ma è divenuta operativa nel 2013 con successivi decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

È dunque il terzo anno di pubblicazione dell’Anagrafe delle Opere Incompiute.

Vengono segnalati nei tabulati per ogni opera la stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell’interruzione quali: interruzione temporanea, interruzione dovuta a cause ostative (come contenziosi o fallimenti), collaudo non eseguito per mancanza di requisiti, mancanza di risorse.

 

 

 

 

 

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