Galletti, traguardo consumo di suolo ‘zero’ al 2050

 

Ministro Galletti.

Si tratta di ”un disegno di legge di importanza strategica per il nostro Paese” perché ”ritengo che ogni programmazione”, tipo quella per il ”contrasto al dissesto idrogeologico, possa trovare in questo decreto un punto di snodo di molte evidenti criticità”.

Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti intervenendo questa mattina in commissione Ambiente alla Camera, nel corso dell’esame del ddl sul consumo di suolo, fissando un traguardo, ambizioso ma raggiungibile: consumo netto zero da raggiungere entro il 2050, secondo gli obiettivi cui l’Unione europea aspira. Un traguardo di medio-lungo termine, cui è necessario e allo stesso tempo davvero possibile giungere”, anche con la previsione di ”una clausola di salvaguardia”.

Il consumo di suolo è ”un problema reale per l’Italia, dalle dimensioni preoccupanti”, ricorda il ministro: ”Ogni secondo questo Paese ha perso negli ultimi anni, e continua a farlo, tra i 6 e i 7 metri quadrati. Parliamo di una cifra enorme: il 7% circa del suolo nazionale. In termini assoluti, si stima che il consumo di suolo abbia intaccato irreversibilmente circa 21.000 chilometri quadrati e che il 50% del nostro Paese ne subisca indirettamente gli effetti”.

Inoltre per Galletti ”il contrasto al consumo del suolo è anche un viatico prezioso per il rispetto di quegli elevati target che devono costituire la base dell’accordo di Parigi e dell’economia di domani, se è vero che 5 milioni di tonnellate di carbonio derivano proprio da un consumo del territorio fuori controllo”.

Il ddl, conclude Galletti, è ”una risposta di sistema e innovativa a tutto questo”.

 

(ANSA del 23 ottobre 2015, ore 10:02)

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