«Lavoriamo insieme per ottenere il miglior risultato possibile dalla Cop 21 di Parigi. Parigi è l’ultima possibilità per contenere l’aumento di temperatura entro i due gradi centigradi, rispetto ai livelli pre-industriali.».
Con queste parole Mikhail Gorbaciov aveva incoraggiato i partecipanti della recente assemblea generale di Green Cross dell’ottobre scorso che ha riunito a Ginevra rappresentanti ed esperti delle oltre 30 sedi del network ambientalista.
È il monito lanciato da Gorbaciov durante l’assemblea, in vista della “Cop 21”, la Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici.
«Ciò che serve oggi – ha aggiunto il premio Nobel per la Pace – è un dialogo basato sulla consapevolezza del nostro destino comune e sulla comune esposizione a nuove minacce, piuttosto che focalizzarci su inutili lamentele, recriminazioni e frustrazioni reciproche. Dobbiamo mettere da parte i pregiudizi ereditati dalla Guerra Fredda e lavorare insieme per creare un nuovo sistema globale di responsabilità, visione e solidarietà».
Per chi vuole leggere l’intervento del fondatore di Green Cross Internazional pubblicato lo scorso 8 novembre dal quotidiano “La Stampa”.