Il consumo di suolo: strumenti per un dialogo

 

Il Consumo di Suolo_Strumenti per un dialogo_def

Pubblicazione sul consumo di suolo

Locandina del Convegno Il Consumo di Suolo: strumenti per un dialogo, 18 Luglio 2015, Expo,

Milano, realizzata da Riccardo Fini

Gli atti del convegno sono stati pubblicati nel presente e-book dal seguente indice.

Indice generale pubblicazione su consumo di suolo.

(ANSA) – ROMA, 12 NOV – Il suolo è una risorsa deperibile e non rinnovabile che in Italia va perduta al ritmo di 7 mq al secondo (dati Ispra) e che deve essere tutelata con provvedimenti urgenti ed efficaci, come il disegno di legge sul consumo di suolo in discussione in Parlamento.

È questo in estrema sintesi il messaggio dell’e-book ‘Il consumo di suolo: strumenti per un dialogo’, pubblicato dall’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) e che raccoglie i contributi degli esperti e dei portavoce della società civile intervenuti all’omonimo convegno organizzato dal Cnr all’Expo di Milano, per discutere le criticità del nostro territorio e formulare proposte condivise rivolte ai decisori politici.

La soluzione di questo problema – afferma Michele Munafò dell’Ispra – è indifferibile: si calcola che il 20% della fascia costiera italiana sia ormai perso, in una cementificazione che non ha risparmiato neanche 34.000 ettari di aree protette e zone a rischio idrogeologico, come riportato nell’ultimo rapporto sul consumo di suolo redatto da Ispra“.

Non solo: la progressiva impermeabilizzazione del territorio avviene soprattutto sulle zone pianeggianti più fertili e produttive e impedisce non soltanto l’assorbimento delle piogge, aumentando il rischio di alluvioni, ma anche lo stoccaggio di CO2 di cui il comparto suolo è responsabile per il 20%, a tutto danno dell’atmosfera.

Dunque per gli esperti il suolo è un bene deperibile da preservare tramite azioni comuni per tutte le regioni.

La nostra speranza – conclude Teodoro Georgiadis, ricercatore dell’Ibimet-Cnr – è che i contenuti raccolti possano contribuire a migliorare una legge dello Stato visto cher ci troviamo in un momento cruciale dell’iter  legislativo del ddl, approvato il 28 ottobre dalle Commissioni Ambiente e Agricoltura e tuttora in fase di esame alla Camera”.

 

 

 

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