Venezia in vendita pezzo a pezzo: un piano da 82 milioni

 

Venezia in vendita.

VENEZIA. Un piano che vale, su tre anni, dal 2015 al 2017, 82 milioni di euro.

Valore economico orientativo visto che i precedenti piani delle passate amministrazioni non hanno fruttato granché.

Ma anche la giunta Brugnaro punta sulle alienazioni con varie novità inserite nell’assestamento di bilancio triennale di cui si discute in queste ore.

Nel piano ci sono novità che allarmano.

La Municipalità di Venezia si è già messa di traverso con Andrea Martini perché nel piano si chiede di mantenere l’alienazione per Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo ma vengono aggiunti anche Palazzo Donà a S.Maria Formosa e soprattutto villa Herion alla Giudecca (http://www.vasonlus.it/?p=10405) e scatta il timore, dice Martini, che l’operazione apra la strada, in cambio di un temporaneo beneficio di bilancio, all’apertura di nuovi alberghi.

Palazzo Diedo.

Palazzo Diedo

Palazzo Donà.

Palazzo Donà

Entro fine anno dovrebbe essere venduta la vendita dell’ex palazzina Telecom del Lido di Venezia.

Negli ultimi dieci anni sono decine i palazzi già sedi di scuole, uffici pubblici, aule universitarie venduti per fare cassa, con operazioni anche molto discusse: dal Fontego dei Tedeschi ( http://www.vasonlus.it/?p=13761) all’ospedale al Mare, da Ca’ Corner della Regina all’ex Pilsen, come racconta questa mappa attraverso la Venezia messa in vendita pezzo a pezzo (qui il link diretto alla mappa , da sviluppare con le segnalazioni dei lettori)

Ospedale al mare.

Ex Ospedale al Mare

Ca' Corner dell Regina.

Ca’ Corner della Regina/Fondazione Prada

Ex Pilsen

Ex Pilsen, oggi Hard Rock Cafè

Ex Pilsen.1.

Ex Pilsen, oggi Megastore Zara

Nel piano 2015 ci sono poi l’ex convento di San Mattia a Murano, lotti al Tronchetto come l’area del cantiere Actv, i terreni di via Porto di Cavergnago, la torre di Sant’Andrea e un appartamento in Francia.

Palazzo Ravà Giustiniani.

Palazzo Ravà Giustiniani, da sede ACTV a Hotel

C’è poi la conferma della alienazione per la ex scuola Manuzio di Mestre.

Scuola Manuzio.

ex scuola Manuzio

E qui un altro presidente di Municipalità protesta, dopo i timori espressi dall’assessore Boraso per la possibile vendita.

Vincenzo Conte vorrebbe la Manuzio pubblica da recuperare come parcheggio, sala espositiva e palestra, che in centro mancano.

Per il 2016 si trovano due immobili delle ex Conterie di Murano, l’ex scuola elementare di Tessera, l’ex porticciolo del Lido, il garage del Candiani a Mestre, palazzo Corner Contarini, aree in via Torino, l’ex terminal di Fusina, dei posti auto in via Manin, un’area in via Pasqualigo.

Per il 2017 la lista comprende il palazzo Poerio di Venezia, l’incubatore di Ca’ Emiliani, l’elementare di Trivignano, una porzione del complesso La Favorita del Lido.

Palazzo Poerio.

Palazzo Poerio

E qui si allarma Danny Carella: «Il nostro obiettivo primario è evitare la vendita dell’ex cral della Favorita, prevista nel 2017. Abbiamo un forum con i cittadini per recuperare quest’area fondamentale per il Lido. Entro fine anno potrebbe essere già in vendita l’ex sede Telecom: una piccola sede ma molto bella. Forse diventerà un bar ma per noi sarebbe stato perfetto come ufficio per informazioni turistiche, che al Lido non abbiamo più». (ha collaborato Simone Bianchi)

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 23 novembre 2015 su “La Nuova di Venezia e Mestre”)

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