Giornata mondiale del suolo

 

Giornata mondiale del suolo

Oggi 5 dicembre si celebra la Giornata Mondiale del Suolo, che quest’anno è anche l’occasione per il lancio del 2015 come Anno Internazionale del Suolo (International Year of Soils, IYS), proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

2015 anno del suolo.

La “Giornata mondiale sul suolo“, istituita dalla FAO (Food and Agricolture Organization) il 5 dicembre, si propone di aumentare la consapevolezza della importanza fondamentale che il suolo ha nella nostra vita.

ll suolo è stato trascurato per troppo tempo.

Ad oggi non siamo riusciti a valorizzare ed a preservare il suolo nel suo ruolo di risorsa naturale, intimamente collegata al nostro cibo, all’acqua, al clima, alla biodiversità e alla vita.

Dobbiamo invertire questa tendenza ed adottare delle azioni efficaci di conservazione e di ripristino del suolo.

È il suolo che, grazie alla sua incredibile forza naturale, riesce a resistere e a fronteggiare disastri come le inondazioni, a filtrare l’acqua, a salvarci dalla siccità.

Eppure spesso resta nell’ombra e non se ne comprende la reale importanza.

Proprio per questo l’appuntamento di oggi è di grande rilevanza: per puntare i riflettori su questa terra che ogni giorno calpestiamo distrattamente e di cui dobbiamo invece aver cura, proteggendola e restituendole il ruolo primario che le spetta.

Le iniziative saranno tante in tutto il mondo, da Roma a Milano a Santiago del Cile.

Nel nostro Paese l’urgenza principale è il rischio idrogeologico, uno stato di permanente emergenza che dura ormai anni.

Se poi guardiamo aldilà dei nostri confini, lo sfruttamento insensato e scellerato del suolo vuol dire anche altro: “Oggi vi sono oltre 805 milioni di persone che soffrono di fame e malnutrizione. La crescita della popolazione richiederà approssimativamente un aumento del 60 per cento della produzione alimentare – ha dichiarato il direttore generale della Fao José Graziano da Silva. – Dato che gran parte del nostro cibo dipende dai suoli è facile capire quanto sia importante mantenerli sani e produttivi; sfortunatamente, un terzo dei nostri terreni è in condizioni di degrado e le pressioni dell’uomo stanno raggiungendo livelli critici, riducendo e a volte eliminando alcune delle loro funzioni essenziali”.

Un altro esempio tra le tante iniziative del 5 dicembre è la manifestazione “Soil Day: La vita sotto i nostri piedi” organizzata dalla comunità scientifica, da comitati e associazioni ambientaliste e dal mondo produttivo allo scopo di  informare, divulgare, stimolare e coinvolgere il pubblico sull’importanza del suolo.

Ricordiamo che, secondo il rapporto dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il territorio che ci resta libero da cementificazione, abusivismo e sfruttamento è sempre meno: se ne consumano circa 8 m2 al secondo, sarà il caso di invertire la rotta?

 

 

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