Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) sentenzia sulle grandi opere inutili e punta il dito anche contro il Termodinamico in Basilicata

 

Associazione Intercomunale LucaniaPro Natura.Circolo Territoriale VAS Vulture-Alto BradanoVulture Alto Bradano Salviamo il Paesaggio.

 

Comunicato stampa

8 dicembre 2015

Oggi, 8 dicembre, si protesta in Val di Susa contro la linea Tav (linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione) in ricordo di quanto avvenne nella storica manifestazione di 10 anni fa.

Una protesta motivata che ha catalizzato tanti territori ed è divenuta l’emblema di una battaglia in difesa della propria Terra e del diritto di autodeterminazione di un Popolo.

Come spesso accade nel Paese Italia, la grande opera viene realizzata non perché serve l’opera in quanto tale, ma perché serve attivare il corollario di interessi che ruota intorno alla realizzazione dell’opera.

Spesso non c’è una reale e tangibile utilità dell’opera che presenta scarse ricadute per la collettività poiché l’interesse è focalizzato prevalentemente sulla sua realizzazione al fine di ingrassare le tasche delle tante società d’affari che vivono di grandi appalti, vivono di grandi ed inutili opere, vivono di continue e remunerative varianti progettuali, vivono di “sorprese” geologiche, vivono di interminabili contenziosi a cui ricorrono come ultima spiaggia per far approdare le loro fantasiose e megalomani richieste di risarcimento danni.

Nell’ultimo numero della storica rivista ecologista “Natura e Società”, num. 4 – dicembre 2015, viene pubblicato un interessante articolo sull’inutilità di tante grandi opere previste in Italia alcune delle quali hanno sfruttato la berlusconiana legge n. 443/2001, conosciuta come legge Obiettivo, che l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha già avuto modo di definire “criminogena”.

Nell’articolo, che invitiamo a leggere nella sua interezza, si citano le tante opere inutili tra cui anche la “follia” del termodinamico in Basilicata menzionata nel suo primo capoverso: “all’inizio dello scorso mese di novembre, il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) ha emesso una storica sentenza di condanna nei confronti di quelle istituzioni che hanno imposto alle popolazioni locali la realizzazioni di grandi opere.  

Il riferimento più immediato riguarda la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità (TAV) tra Torino e Lione, con l’attraversamento della valle di Susa, ma le stesse problematiche sono state ravvisate anche in altre circostanze, quali il progetto MO.S.E. di Venezia, gli impianti termodinamici su terreni agricoli in Basilicata, il sottoattraversamento ferroviario di Firenze, le trivellazioni in mare per la ricerca di idrocarburi, l’aeroporto di Notre-Dame des Landes in Francia, la ferrovia ad alta velocità tra Londra e Birmingham, la stazione di Stoccarda, i grandi corridoi logistici che dovrebbero attraversare il Messico e l’America latina, più tanti altri ancora”.

 

Donato Cancellara

Associazione Intercomunale Lucania – fed. Pro Natura

Associazione VAS il per Vulture alto Bradano

Coordinamento SiP per il Vulture Alto Bradano

Condanna Tribunale Popoli

Natura e Salute

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