Addio al mercatino della Befana in piazza Navona, arriva il ‘lunapark’

 

Festa della Befana.00.

L’8 dicembre è passato.

E per piazza Navona è sempre stato il giorno tanto atteso dell’apertura degli stand di dolci e zucchero filato, di sfere decorate per addobbare l’albero e statuine per il presepe.

Svaniti tra i fascicoli della Procura i sogni di una fiera degna della tradizione del Nord.

All’11 dicembre l’antico stadio è spento: niente luci né atmosfera natalizia.

Dopo che l’Anac ha deciso di annullare il bando perché ha riscontrato “gravi irregolarità”, ancora si lavora per trovare l’alternativa ai banchi di “Tredicine&family”.

È però certo che all’ombra della Fontana dei Quattro Fiumi da sabato prossimo girerà la giostra per i bambini e saranno allestiti i 12 spettacoli viaggianti: dal tiro al bersaglio alla pesca della paperella e allo scoppio dei palloncini.

L’ufficio tecnico del municipio sta controllando le ultime carte, poi è questione di ore e gli stand dei giochi potranno montare.

Niente presepe, né dolciumi. Navona diventa una sorta di mini “lunapark”.

Lo scorso anno, quando la piazza era rimasta vuota per la protesta degli ambulanti contro il bando che li riduceva del 40%, la presidente del municipio I aveva lanciato un appello alla città.

I residenti e lo storico gruppo romano avevano organizzato spettacoli per bambini e il 6 gennaio avevano preparato la sfilata dei Re Magi.

Stavolta  –  sbotta Viviana Di Capua, presidente dell’associazione Abitanti del centro storico  –  non abbiamo intenzione di fare nulla. Non possono essere sempre i cittadini a svolgere il ruolo delle istituzioni. Siamo stanchi“.

I verdi e diverse associazioni si sono fatte promotrici di alcune proposte per portare in piazza la Befana della solidarietà.

Vogliamo lanciare una proposta al commissario Tronca  –  aveva detto il portavoce dei Verdi, Gianfranco Mascia – perché non assegnare gli spazi per le bancarelle alle associazioni di volontariato?“.

La proposta non è dispiaciuta.

E ora municipio e Comune stanno mettendo a punto un avviso pubblico per le associazioni no profit: niente bandi, d’altronde Natale è alle porte.

Impossibile pensare che piazza Navona resti vuota  –  spiega la Alfonsi  –  con il Giubileo abbiamo pensato di dedicare la Befana alle onlus“.

E mentre il minisindaco di Torpignattara ha immaginato il coro della scuola Iqbal Masiq esibirsi tra le meraviglie del Bernini, il deputato Pd, Khalid Chaouki, aveva puntato sul multiculturalismo.

Sarebbe bellissimo portare in piazza le tante comunità straniere presenti a Roma, quella musulmana in particolare“.

Tante idee, molte raccolte dal municipio che per una settimana o dieci giorni dal 26 dicembre al 6 gennaio darà vita alla Befana solidale.

 

(Articolo di Laura Serloni, pubblicato con questo titolo l’11 dicembre 2015 su “La Repubblica”)

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