La batteria da casa si attaccherà alla presa elettrica

 

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In un futuro prossimo le case sostenibili saranno dotate di accumulatori elettrici, in grado di immagazzinare l’energia prodotta nelle ore di sole dai pannelli fotovoltaici per sfruttarla in seguito, quando serve.

È questa la visione di “Orison”, un progetto californiano appena sbarcato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.

L’idea è quella di creare batterie ‘facili’, che si collegano alla presa elettrica senza bisogno dell’elettricista.

Due le versioni proposte: un pannello bianco da parete, da 70×55 centimetri e personalizzabile nel rivestimento, e una sorta di lampada da terra, con base di 22 cm e altezza di 86 cm, che funziona anche da speaker Bluetooth.

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Entrambe sono dotate di luci a led che contribuiscono all’illuminazione domestica.

I due accumulatori, da 2,2 kWh, sono prenotabili sulla piattaforma di raccolta fondi a 1.200 dollari per il pannello e 1.550 dollari per la lampada.

I prezzi sono inferiori a quelli della Powerwall di Tesla, un prodotto simile, che però è più potente, con due versioni da 7 kWh (a 3mila dollari) e 10 kWh (3.500 dollari).

Il vantaggio su cui scommette Orison, oltre al design, è quello della semplicità di installazione (non servono permessi specifici nell’intervento di un elettricista), e di utilizzo, controllabile attraverso un’applicazione per smartphone che tiene anche il conto di quanto si risparmia.

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Il risparmio, rispetto al normale prelievo elettrico, avviene in due modi: immagazzinando l’energia nei momenti in cui costa meno, ad esempio di notte, o quando viene prodotta dai nostri pannelli fotovoltaici.

In questo gli accumulatori, assicurano gli ideatori di Orison, contribuiscono a un futuro alimentato al 100% da energie rinnovabili.

 

(ANSA del 27 gennaio 2016, ore 10:24)

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