Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente articolo che ci è stato trasmesso da Leonardo Mastragostino giornalista pubblicista socio di Italia Nostra. Leonardo Mastragostino «Il bosco non è un semplice assemblaggio di alberi ed arbusti, né può essere visto, in forma riduttiva, come una “estensione notevole di alberi selvatici” (Devoto e Oli, 1971). All’interno del bosco esiste infatti una molteplicità di alberi e di altri esseri viventi – animali e vegetali – legati l’uno all’altro da rapporti strettissimi di interdipendenza. L’insieme delle piante, nel senso più ampio, determina un assieme con gli animali ed il terreno, (la così detta biogeocenosi) che interagendo ed adattandosi ai fattori fisico-chimici costituiscono l’ “ecosistema bosco” che è teso alla costante ricerca di uno stato di equilibrio. Le intense reazioni tra gli elementi di un ecosistema sono i meccanismi che la natura mette a disposizione per mantenere il migliore equilibrio possibile tra tutte le forze e gli elementi dell’ambiente, comprese le attività dell’uomo. … … … Ma il bosco, con la sua ricchezza biologica è sempre stato considerato dall’uomo come una risorsa a costo prossimo allo zero, capace di autorinnovarsi autonomamente, e pertanto utilizzabile senza eccessivi problemi come fonte di risorse alimentari, energetiche e di materiali da costruzione. Con l’aumentare delle esigenze umane, in conseguenza e del miglioramento del tenore di vita delle popolazioni e del progressivo incremento demografico, con il conseguente allargarsi delle aree utilizzate per l’agricoltura, il saccheggio e/o la distruzione delle risorse boschive attuate per i più diversi fini, ha, nel tempo, raggiunto dimensioni sempre più vaste (Sereni, 1961). Questo è accaduto, a più riprese e per le differenti regioni italiane, in epoca storica, da quando cioè l’uomo, non ricordandosi o non rendendosi conto dell’importanza dei boschi nell’ecosistema, li ha saccheggiati e distrutti, spesso per l’acquisizione di nuove superfici da mettere a coltura […]