Allarme inquinamento in Valpolcevera per lo sversamento di migliaia di litri di greggio ieri sera dall’oleodotto Iplom che da Multedo, passando da Fegino, scorre sino a Busalla. L’impianto è stato posto sotto sequestro. Il sostituto procuratore presso la procura di Genova Alberto Landolfi ha aperto un’indagine a carico di ignoti per disastro colposo. Un atto dovuto per verificare cosa è accaduto ieri sera quando è avvenuta la copiosa perdita da una tubatura dell’oleodotto che dal porto petroli arriva a Busalla. Le indagini sono state affidate all’Arpal (l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente Ligure), che ha incaricato da dieci tecnici divisi in tre squadre: sopralluoghi sono stati svolti sul punto della perdita, nel rio Pianego, a Borzoli; nel porto Petroli di Multedo e a Busalla. I tecnici dovranno stabilire le cause dell’incidente e verificare il danno ambientale che lo sversamento ha procurato. Per limitare il danno ambientale sono state sistemate panne di contenimento lungo le sponde del Fegino e del Valpolcevera e in mare. Riaperta in senso unico alternato la viabilità nel tratto di via Borzoli in direzione della Valpolcevera e di Rivarolo. Per ora l’ipotesi più accreditata è della una rottura di una valvola. A coordinare le operazioni l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Gianni Crivello, secondo il quale “la situazione sta tornando sotto controllo“. Avviata un’inchiesta della magistratura che ha aperto un fascicolo contro ignoti. Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, fa sapere che “stiamo monitorando in tempo reale la situazione dello sversamento nel Polcevera: dalle informazioni acquisite le squadre operative stanno lavorando con grande impegno per il recupero delle acque miste a miscele oleose e per scongiurare ogni possibile danno al mare. Da parte del ministero c’è la massima disponibilità a collaborare con le autorità locali: per questo ho anche inviato sul posto i tecnici dell’Ispra, […]