La Bandabardò torna con una versione ancora più ecologista della sua canzone ‘verde’ “Lo sciopero del sole“, brano che racconta di un sole stanco, che lascia tutto e se ne va perché l’aria è diventata irrespirabile.
La band ha riarrangiato il brano con strumenti realizzati da materiali di scarto sposando la campagna di Legambiente per la promozione e valorizzazione della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali.
La nuova versione della canzone sarà in radio dal 29 aprile e sarà il fulcro dell’esibizione della Banda al Concertone del Primo Maggio a Roma.
Oltre a fare da colonna sonora agli eventi di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti organizzati da Legambiente per quest’estate.
Gli strumenti musicali – realizzati dalla Gaudats Junk Band (GJB) – sono creativi oltre che “green”: la batteria si avvale di una vecchia valigia, un vecchio fustino di detersivo per indumenti, un tubo di pvc, vecchi sportelli dei contatori gas o acqua, lamiere, tappi a corona, barattoli, padelle varie.
E ancora il basso si compone di una vecchia tanica di plastica con un bastone di legno di abete e qualche aggeggio da ferramenta, mentre per la chitarra sono stati utilizzati una vecchia cassetta del vino, uno scolapasta e una ciotola di metallo del gatto.
Quella della raccolta differenziata e del riuso dei materiale, ricorda Legambiente, “è una filiera virtuosa che occorre sostenere e promuovere ancora. In Italia solo il 45% dei rifiuti viene correttamente smaltito nelle filiere differenziate che permettono il riuso. Dei 30 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani prodotti ogni anno, il 31% finisce in discarica e il 19% va al recupero energetico“.
Il riuso è tra le soluzioni da perseguire, sottolinea l’associazione, perché “allunga la vita dei materiali, diminuisce l’uso di risorse naturali ed energetiche e riduce l’inquinamento e il degrado della natura“.
(ANSA del 27 aprile 2016, ore 18:00)