Brasile, istituita riserva in Amazzonia per indios Arara

 

Indios Arara

Il governo del Brasile ha assegnato un’ampia area nella foresta amazzonica al popolo degli Arara, un comunità di indios nomadi decimati negli ultimi 40 anni dalla deforestazione e dall’espansione delle coltivazioni.

La nuova riserva, riferisce il sito ambientalista Mongabay, si trova nello stato del Parà, lungo il fiume Iriri, è vasta 733.688 ettari ed è stata battezzata “Territorio indigeno di Cachoeira Seca“. L’istituzione della riserva per gli Arara è una delle condizioni che furono poste per autorizzare la costruzione della mega-diga di Belo Monte, progetto molto contestato dagli ambientalisti.

Gli Arara sono indios nomadi che si muovono continuamente nella foresta amazzonica.

Nella stagione delle piogge coltivano, in quella secca cacciano.

Vivono in piccoli gruppi in capanne temporanee.

Nella loro lingua non c’è neppure una parola per definire il concetto di villaggio.

Oggi si calcola che siano alcune centinaia.

A partire dagli anni Settanta il loro territorio fu sconvolto dalla costruzione dell’autostrada Transamazzonica e dall’assegnazione di lotti di terra a contadini poveri del Nordest.

Gli Arara furono perseguitati dai coloni e dai boscaioli di frodo.

Qualcuno finì per vivere ai margini della società, spesso vittima dell’alcolismo, altri fuggirono nel profondo della foresta.

La loro comunità arrivò a un passo da scomparire, nonostante gli sforzi per proteggerla da parte del Funai, l’agenzia governativa per gli indios.

Nel 2015 è stata istituita la prima riserva per loro, il territorio indigeno di Volta Grande de Xingu, di 25.000 ettari.

Oggi è arrivata la riserva maggiore, a Cachoeira Seca.

 

(ANSA del 7 giugno 2016, ore 14:19)

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