Roma, l’agenda Raggi per progetto “rifiuti zero” entro il 2016

 

Virginia Raggi

Roma, 10 ago. (askanews) – La sindaco di Roma Virginia Raggi ha concluso il suo intervento in Aula Giulio Cesare nel corso dell’assemblea straordinaria sulla questione rifiuti, una sorta di agenda per punti per uscire dall’emergenza.

L’obiettivo finale è arrivare a presentare “entro dicembre 2016 un progetto impiantistico, funzionale al programma del m5s verso il rifiuti zero“.

Il primo punto è il “mantenimento strutturale del servizio messo in campo negli ultimi 20 giorni“.

Poi c’è la “ripresa immediata del servizio ritiro ingombranti“, seguita dalla “ripresa immediata della raccolta carta -cartone stradale“.

Altro punto è “l’attivazione del servizio raccolta da utenze commerciali di carta cartone, organico,plastica. C’è poi “l’apertura delle isole ecologiche in orari confacenti ai cittadini” e “l’incremento delle risorse necessarie ad innalzare il suddetto livello di servizio“.

La Raggi propone poi una “immediata verifica dei contratti di conferimento presso impianti di terzi, e verifica delle capacità incrementali di ricezione degli stessi“.

Tra i punti esposti dal sindaco c’è poi “l’ampliamento della platea dei siti finali per il recupero e lo smaltimento assicurando e garantendo più capacità di conferimento, in grado di prevenire ogni possibile inibizione dei conferimenti Ama causa guasto o altra natura“.

Stante i contratti in essere – ha poi aggiunto la Raggi – si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (S. Vittore e Aprilia -Orvieto – Terni) incardinati sull’inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale“.

La Raggi ha continuato proponendo una “immediata redazione dei necessari accordi regionali dove necessari” e un “presidio permanente di personale Anac preposto alla vigilanza e validazione degli atti necessari“.

Quanto detto – ha spiegato la Raggi – consentirà di poter fare a breve una manutenzione straordinaria degli impianti Tmb, arrivati al collasso. Entro Dicembre 2016 presenteremo un progetto impiantistico, funzionale al programma del m5s verso il rifiuti zero al quale seguirà contestualmente la presentazione delle istanze autorizzative che dovranno rispettare il periodo di rilascio previsto dalle norme“.

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Nel discorso di apertura di ieri di Virginia Raggi si rileva finalmente un primo approccio di metodo e le prime concrete indicazioni rispetto sia alla gestione emergenziale che al suo innesto con una programmazione sempre più urgente degli indirizzi concreti a cui la giunta intende ispirarsi. 
Rileviamo quindi con piacere che quanto scritto ed annunciato in Aula per le “Linee Programmatiche 2016-2021” è stato oggetto di “rielaborazione” alla luce credo anche del contributo critico ma propositivo che sia Zero Waste Lazio prima che il Coordinamento Metropolitano Roma verso Rifiuti Zero in ultimo hanno dato e che continueranno a dare a qualsiasi giunta ed amministrazione comunale che punti concretamente verso la sostenibilità e l’economia circolare.
Mancano ancora diversi punti da noi sollevati con il documentohttps://m.facebook.com/story.php…, tra cui l’attuazione del principio di legge di AUTOSUFFICENZA nel trattamento all’interno di ROMA CAPITALE e soprattutto manca ancora un punto essenziale a questo programma, che dovrebbe essere scontato per una Giunta M5S, ma che ieri non ha trovato lo spazio adeguato in nessun intervento:

NON SI COSTRUISCE L’ALTERNATIVA “RIFIUTI ZERO” SE NON ATTIVATE SUBITO UN PERCORSO INNOVATIVO DI VERA PARTECIPAZIONE POPOLARE PERMANENTE, CON UNA RETE DI OSSERVATORI DA ATTIVARE IN TUTTI I MUNICIPI E COORDINATI DA UN OSSERVATORIO CENTRALE.

UN PERCORSO CULTURALE APERTO A TUTTA LA PARTE ATTIVA DELLA CITTA’ ED AGLI OPERATORI DI AMA PER APRIRE ALLA CONDIVISIONE CON LE ISTITUZIONI LE CRITICITA’, LA VERIFICA ED IL MONITORAGGIO DELLE AZIONI E L’ADOZIONE DELLE SOLUZIONI GESTIONALI CHE PREVENGANO IL CONFLITTO NEL CAMPO DELLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO PER IL “RECUPERO DI MATERIA” CHE ESCLUDANO IL RICORSO ALL’INCENERIMENTO SIA A ROMA CHE ALTROVE.

Il cammino è lungo e faticoso ma se questa nuova Giunta M5S e la sua maggioranza sapranno trovare spazi e tempi adeguati alla giusta attenzione verso quanto già messo in campo da noi con la Delibera AC n. 129/2014 e con una suo ulteriore miglioramento, noi ci saremo per dare il nostro contributo critico ma sempre fattivo.

Massimo Piras

Presidente di Zero Waste Lazio

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