Ci risiamo con la “novella” del ponte sullo Stretto.
In questo governo a tempo, stavamo dimenticando che esisteva il ministro De Vincenti.
Ora è proprio lui che ce lo ricorda con una estemporanea uscita sulla necessità di velocizzare i tempi per la costruzione di un ponte che non esiste e che ha già fagocitato 600 milioni di euro per gli studi di fattibilità.
Evidentemente, come ci illustra IL FATTO QUOTIDIANO, il nostro, non si sa per quali recondite ragioni, ha ritenuto opportuno riaprire la questione.
Il suo collega Delrio, già accanito sostenitore della mega opera, aveva fatto retromarcia e aveva dichiarato che al momento ci sono altre priorità ben più importanti e soprattutto che non ci sono soldi.
Cosa ha mosso il misconosciuto Ministro a fare così importanti dichiarazioni ?
Molto probabilmente le primarie del PD o forse le prossime elezioni a Palermo e in Sicilia.
Misteri della politica italiana.
Guido Pollice
Presidente di VAS (associazione Verdi Ambiente e Società onlus aps)
