Il giallo del ritiro della proposta di delibera della Giunta Capitolina che avrebbe fatto decorrere dalla sua approvazione i 60 giorni di tempo entro cui approvare definitivamente i Piani di Localizzazione degli Impianti Pubblicitari

 

Come dovrebbe esser noto, sulla proposta dei Piani di Localizzazione degli impianti pubblicitari adottata dalla Giunta Capitolina del Sindaco Marino con deliberazione n. 325 del 13 ottobre 2015 l’allora Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca ha fatto svolgere 15 incontri pubblici per ricevere osservazioni, proposte e istanze da parte di cittadini singoli o associati, comitati, associazioni e ditte pubblicitarie (anche per il tramite delle rispettive associazioni di categoria).

L’art. 32 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (P.R.I.P.) stabilisce che «entro sessanta giorni successivi alla scadenza del termine stabilito per la presentazione delle osservazioni, la Giunta Capitolina approva il Piano di localizzazione deducendo sulle osservazioni presentate»: in modo del tutto indipendente da questo procedimento il 2° comma dell’art. 19 del Regolamento di Pubblicità dispone che «i piani di localizzazione sono approvati dalla giunta capitolina, sentiti i municipi».

I 60 giorni sono scaduti senza che il Commissario Straordinario sia riuscito a controdedurre alle osservazioni presentate e ad acquisire il “parere” dei Municipi sulla proposta dei Piani di Localizzazione: la Giunta Capitolina che si è insediata dopo le ultime elezioni ha ereditato il procedimento di approvazione definitiva della proposta dei 15 Piani di Localizzazione degli impianti pubblicitari. 

Benchè il termine dei 60 giorni non sia perentorio, la Giunta Capitolina della Sindaca Virginia Raggi con decisione n. 14 del 18 novembre 2017 la Giunta Capitolina ha approvato la Proposta n. 27 di deliberazione con cui far fissare dall’Assemblea Capitolina la decorrenza dei 60 giorni dalla data di esecutività della medesima deliberazione. 

Il successivo 23 novembre 2016 la 27° proposta della Giunta Capitolina è stata trasmessa al Presidente della IX Commissione Commercio, Andrea Coia, che l’ha messa all’ordine del giorno dei lavori del 18 gennaio 2017: la seduta di quel giorno si è chiusa con un rimando ad una successiva seduta per il parere di competenza da esprimere al riguardo, anche perché la “disamina” è stata di nuovo spostata fuori tema sia sul servizio di Bike Sharing che sui Piani di Localizzazione.

A distanza di due mesi e messo dalla data di ricevimento della 27° proposta, il Presidente della Commissione Commercio Andrea Coia ha convocato per l’8 febbraio 2017 la nuova seduta della Commissione Commercio che finalmente si è decisa ad esprimere a maggioranza il parere favorevole, con l’astensione del Vice Presidente Maurizio Politi (Fratelli d’Italia) e del cons. Ilaria Piccolo (PD).

Ci sono poi voluti la bellezza di più di 3 mesi ancora (6 dalla approvazione della Giunta) per arrivare alla decisione di inserire la proposta n. 27/2006 all’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea Capitolina. 

Venerdì 12 maggio 2017 c’è stata infatti riunione dei Capigruppo al termine della quale è stato deciso di mettere la proposta n. 27/2016 al 1° punto all’ordine del giorno dei lavori della seduta di ieri 16 maggio 2017: ne ha dato notizia l’Agenzia “Dire” nel seguente modo equivoco:

«Roma, 12 mag. – La conferenza dei capigruppo dell’Assemblea capitolina, riunitasi oggi in Campidoglio, ha stabilito la convocazione dell’Aula per martedì 16 maggio dalle 15 alle 20 e per giovedi’ 18 dalle 10 alle 14 (con question time dalle 9 alle 10). All’ordine dei lavori alcune mozioni e quattro delibere: le linee guida per l’approvazione dei Pialmip, i piani di localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari».

Non è dato di sapere se sia stata l’Agenzia Dire ad aver capito male o se invece le è stato riferito da qualcuno di una delibera su delle “linee guida per l’approvazione dei PialMIP” che non hanno nessun senso se approvate in questo momento a posteriori, dopo che i Piani di Localizzazione sono stati redatti ed adottati come proposta e fatti oggetto di 15 incontri pubblici. 

Di certo c’è che appare più che significativa una gaffe di questa portata, specie se si considera quanto è successo dopo.  

L’arcano è stato svelato solo nella tarda mattinata di ieri quando sul sito del Comune è stato pubblicato il seguente ordine del giorno.

 

Ma quando è iniziata la seduta della Assemblea Capitolina ed introno alle 15,40 si doveva prendere in esame la proposta n. 27/2016, senza darne alcuna motivazione, è stato annunciato che era stata “RITIRATA”. 

In quel momento ero presente in aula, dove curiosamente non c’era invece nessun rappresentante delle ditte pubblicitarie né delle rispettive associazioni di categoria che hanno invece partecipato finora in massa alle due sedute della Commissione Commercio dedicate all’esame della proposta n. 27/2016. 

Ho potuto parlare con il Vice Presidente Vicario Enrico Stefano, per chiedergli per quali ragioni era stata ritirata la proposta: mi ha risposto che non ne sapeva nulla nemmeno lui e si è ripromesso di informarsi. 

Poco dopo è tornato dalla parte del pubblico per riferirmi che il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito gli avrebbe detto che c’era stata la volontà dell’Assessore. 

Su questa versione si apre un giallo, dal momento che alle 15,33 (comunque prima che iniziasse la seduta della Assemblea Capitolina) l’Agenzia Adnkronos ha diffuso il seguente comunicato dell’Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni:

ROMA: CAMPIDOGLIO, PROSEGUE ITER PER PIANI CARTELLONI PUBBLICITARI ”L’iter per l’approvazione dei Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari prosegue.  

Con il via libera da parte dell’Assemblea Capitolina dei nuovi termini previsti procederemo a trasmettere la proposta di delibera ai Municipi, dopo di che saremo pronti per portare in giunta il provvedimento”.

Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Adriano Meloni.

”Nel rispetto del principio di trasparenza e di confronto che abbiamo voluto assicurare in questi mesi per approdare a una stesura tecnica finale ineccepibile, si stanno valutando le osservazioni contenute in uno studio universitario presentato durante il Convegno ‘Roma. La comunicazione esterna: quale futuro?’ – continua – All’esito di questi incontri le strutture tecniche competenti verificheranno se vi siano elementi per eventuali modifiche migliorative alla redazione materiale dei piani”.

”L’iter di approvazione dei piani continua, quindi, come previsto – sottolinea Meloni – Entro i primi giorni di giugno gli uffici del Dipartimento Sviluppo economico insieme all’Assessorato concluderanno l’esame tecnico della proposta di delibera dei Piani di localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari (Pialmip).  

Successivamente, con il recepimento dei pareri municipali, la giunta approverà definitivamente i Piani e potrà dare luogo alla redazione dei bandi per l’assegnazione dei circuiti”.

”Grazie a questa riforma – osserva – saranno garantiti maggior decoro e anche maggiori entrate per le casse comunali, a fronte di una riduzione dell’esposizione pubblicitaria: si passerà dai 138mila mq attuali a circa 62mila mq totali“.

Il nostro lavoro sta proseguendo anche con la rimozione degli impianti pubblicitari abusivi. Sono 1.277 i cartelloni pubblicitari non in regola già rimossi. Un lavoro fondamentale per la sicurezza e il decoro del territorio”, conclude.

Il comunicato è stato contestualmente pubblicato sul sito del Comune di Roma.

Un comunicato così autoreferenziale voleva forse essere una risposta al comunicato congiunto emanato il 10 maggio scorso.

Alle ore 15,54 il comunicato è stato integralmente ripreso e pubblicato sul sito online “Roma Today” in un articolo dal titolo “Cartelloni, dopo l’ok dell’Aula il Piano arriva ai Municipi: percorso trasparente”.

Di trasparente nel percorso fin qui seguito c’e ben poco. 

Basti considerare che nel comunicato viene fatto sapere solo ora che «si stanno valutando le osservazioni contenute in uno studio universitario presentato durante il Convegno ‘Roma. La comunicazione esterna: quale futuro?’ All’esito di questi incontri le strutture tecniche competenti verificheranno se vi siano elementi per eventuali modifiche migliorative alla redazione materiale dei piani» 

Metto in grande evidenza che i tempi per presentare le osservazioni ai Piani di Localizzazione si sono chiusi a maggio del 2016 (come precisato nel testo della stessa proposta n. 27/2016) e che l’Assessore Adriano Meloni evita di far sapere che il convegno da lui citato è stato organizzato il 21 febbraio 2017 (cioè 9 mesi dopo la scadenza dei tempi utili per la presentazione delle osservazioni) assieme alla ditta pubblicitaria Clear Channel dalla associazione di categoria A.I.P.E. (Associazione Imprese Pubblicità Esterna), che il 27 aprile 2016 (cioè 10 mesi prima che si è tenesse il convegno) ha voluto siglare una convenzione con il Dipartimento Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura (PDTA) dell’Università La Sapienza di Roma, il quale ha designato come Responsabile Scientifico dell’esecuzione della ricerca il Prof. Carlo Valorani. 

Il Prof. Carlo Valorani è stato pagato per redigere un corposa “Relazione Tecnica”, corredata da 2 appendici altrettanto corpose, in cui vengono rilevate 33 presunte “non coerenze” che ho avuto modo di analizzare e di cui a breve trasmetterò le mie puntuali controdeduzioni per evidenziare la cavillosità del lavoro prodotto e soprattutto la strumentalità, dal momento che la quasi totalità delle osservazioni presentate dalle stesse ditte pubblicitarie hanno già messo in evidenza le stesse presunte irregolarità: ne deriva che la Relazione Tecnica è chiaramente finalizzata a gettare delle ombre su tutto quanto fin qui prodotto, dal Piano Regolatore degli Impianti pubblicitari (P.R.I.P.) al Regolamento di Pubblicità in generale ed in particolare i Piani di Localizzazione fino addirittura ai due cataloghi dei progetti-tipo degli impianti pubblicitari. 

L’Assessore Adriano Meloni non fa sapere soprattutto di avere concesso un incontro che si è svolto il 20 aprile del 2017 non solo con l’A.I.P.E. e le ditte pubblicitarie ad essa associate, ma addirittura con il Prof. Carlo Valorani che è voluto venire a perorare di persona la bontà del suo lavoro, contestato dalla S.p.A. “Aequa Roma” che ha redatto sia il P.R.I.P. che i Piani di Localizzazione. 

Il comunicato dell’Assessore Adriano Meloni fa invece capire quale sia stato l’esito di quell’incontro, dal momento che fa sapere che «all’esito di questi incontri le strutture tecniche competenti verificheranno se vi siano elementi per eventuali modifiche migliorative alla redazione materiale dei piani» 

Al di fuori dell’usuale l’Assessore sta permettendo che una sola associazione di categoria con le ditte pubblicitarie ad essa associate possa far mettere in dubbio per il tramite di una “Relazione Tecnica” da loro commissionata il lavoro fin qui prodotto non solo da “Aequa Roma”, ma anche dallo stesso Comune, al di fuori per giunta dei termini di tempo prescritti ed in evidente disparità di trattamento rispetto agli altri “addetti ai lavori” come le altre associazioni di categoria e le rispettive ditte pubblicitarie associate nonché le associazioni VAS e Basta Cartelloni. 

Tenendo forse conto di questa sua procedura anomala, il comunicato sul sito del Comune è stato in tarda serata modificato con il seguente, dove è scomparso il riferimento al convegno dell’A.I.P.E.

Il comunicato dell’Assessore Adriano Meloni dà comunque per scontata l’approvazione da parte della Assemblea Capitolina della proposta n. 27/2016, al punto di pronosticare che «entro i primi giorni di giugno gli uffici del Dipartimento Sviluppo economico insieme all’Assessorato concluderanno l’esame tecnico della proposta di delibera dei Piani di localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari (Pialmip)»: ma l’approvazione non c’è stata per cui salta conseguentemente la suddetta previsione dei tempie l’Assessore Adriano Meloni dovrebbe approfittarne per aprire un tavolo di confronto da una parte con tutte le associazioni di categoria e le rispettive ditte pubblicitarie ad esse associate e dall’altra parte con tutti i soggetti della società civile interessati alla riforma dei cartelloni (con in testa VAS e Basta Cartelloni). 

Dalla considerazione che il comunicato dà per scontata l’approvazione della proposta n. 27/2016 deriva che a “ordinare” il ritiro della medesima proposta non può essere stato l’Assessore, per cui il giallo si infittisce perché va a riguardare quanto avrebbe affermato il Presidente Marcello De Vito. 

Una risposta indiretta è forse venuta dal seguente comunicato emanato poco dopo dal consigliere Orlando Corsetti (PD). 

PUBBLICITÀ, CORSETTI (PD): “MAGGIORANZA M5S FA SGAMBETTO AD ASSESSORE MELONI” (OMNIROMA) Roma, 16 MAG – “Oggi l’assessore MELONI ha annunciato che: ‘l’iter per l’approvazione dei Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari prosegue’.

Poi aggiunge: ‘con il via libera da parte dell’Assemblea Capitolina dei nuovi termini previsti procederemo a trasmettere la proposta di delibera ai Municipi, dopo di che saremo pronti per portare in Giunta il provvedimento’.

La deliberazione cui fa riferimento l’assessore contrariamente a quanto lui si attendeva è stata ritirata dalla maggioranza e l’esame rinviato.

Uno sgambetto clamoroso da parte del gruppo grillino ai danni dell’assessore al commercio.

Evidentemente all’interno del M5S non c’è unanimità sulla proposta e qualcuno ha voluto fare un dispetto per mandare un messaggio critico all’assessore MELONI”.

Così in una nota il consigliere del PD capitolino Orlando Corsetti. (red 161622 MAG 17 NNNN)

Staremo a vedere se l’Assessore Adriano Meloni farà sapere come la pensa riguardo a ciò che è successo ieri nell’Aula Giulio Cesare.

 

 

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

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