Sardegna e Corsica esultano per stop airgun in mare

 

CAGLIARI, 1 GIU – Sardegna e Corsica esultano per lo stop alla richiesta, pervenuta al ministero dell’Ambiente nel febbraio del 2015, di prospezione geofisica mediante tecnica “air gun” al largo della costa nord-occidentale della Sardegna da parte della società norvegese Tgs-Nopec.

La nostra voce è stata ascoltata e siamo molto soddisfatti del parere negativo espresso dalla commissione tecnica Via-Vas del Ministero dell’Ambiente per una prospezione geofisica con la tecnica airgun – dicono il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il Presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni -. Abbiamo aree marine dalla vocazione importante e prevalente rispetto agli interessi di società in cerca di un profitto ad alto impatto ambientale“.

Secondo i due presidenti “la grande ricchezza delle nostre due isole è il patrimonio immateriale e ambientale e dobbiamo fare in modo che possano presentarsi al mondo in tutta l’integrità del loro straordinario paesaggio.  

Il nostro impegno comune va in questa direzione e applicheremo sempre il principio di precauzione perché impatti negativi non ne mettano a rischio il valore ambientale, culturale, turistico e sociale.

La forte intesa tra Corsica e Sardegna ha rafforzato certamente la posizione condivisa, contribuendo a portare a casa il risultato sperato“.

 

(ANSA del 1 giugno 2017, ore 10:38)

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