Dal 2 agosto Mobike metterà a disposizione 500 biciclette per i fiorentini, tra settembre e ottobre diventeranno 4mila.
E contemporaneamente il colosso cinese del bike sharing a flusso libero comincerà a girare a Milano.
È una rivoluzione perché si tratta di una prima volta italiana, in Europa un servizio simile ha debuttato solo a Manchester due settimane fa: niente stazioni, niente luoghi fissi per il ritiro e il deposito delle bici come avviene in mezza Europa da Parigi a Barcellona e anche in Italia a Torino, Roma, Genova e già a Milano.
Per noleggiare le smart bikes color argento con le ruote arancio è necessario scaricare la app gratuita di Mobike per trovare quella più vicina, avvicinando lo smartphone al Qr code si può aprire il lucchetto e richiuderlo una volta terminata la corsa.
Il costo iniziale è di 30 centesimi per la prima mezz’ora, diventeranno 50 da settembre.
Anche il deposito cauzionale salirà: per ora 1 euro, dall’autunno 50 euro.
Ci saranno anche abbonamenti.
“Firenze – ha detto il sindaco Dario Nardella – ha fatto una scelta irreversibile sulla mobilità sostenibile, una scelta che è partita dal sostegno alle auto e ai taxi elettrici e che ora lancia, prima in Italia, questo innovativo servizio di bike sharing a flusso libero“.
Alla presentazione del servizio, in Palazzo Vecchio, presente anche il sindaco di Milano Beppe Sala: “I numeri di BikeMi, il bike sharing già esistente a Milano, ci fanno capire quanto sia strategico investire nella mobilità sostenibile nelle città che hanno un profilo turistico e internazionale come Firenze e Milano.
Per questo siamo ben felici di poter aggiungere un nuovo servizio che consentirà di avere un maggior numero di biciclette da poter utilizzare“.
(Articolo di Ernesto Ferrara, pubblicato con questo titolo il 24 luglio 2017 sul “la Repubblica” di Firenze)
