La deputata di Sinistra Italiana Serena Pellegrino, che insieme al collega Antonio Placido ha presentato una interrogazione in commissione agricoltura, interviene sulla possibilità che, dopo la sentenza sugli Ogm dell Corte europea si possa riaprire la possibilità a una loro coltivazione in Italia. La Pellegrino è netta: «Piaccia o non piaccia – anche al signor Fidenato che negli ultimi giorni ha avuto grande visibilità attraverso la stampa nazionale e locale – l’Italia ha detto no alle coltivazioni OGM, nonostante la sentenza della Corte Europea che si riferisce al quadro normativo del 2015! Se ne facciano una ragione Monsanto ed i suoi paladini, inclusi i colossi dell’agro chimica, che cercano ancora di confondere l’opinione pubblica, sguazzando nel torbido delle informazioni, per riuscire a trasformare l’agricoltura italiana in un sistema di poche monoculture, controllando tutta la filiera e intestandosi un profitto economico a discapito della biodiversità e dei diritti di coltivatori e consumatori. L’attuale sistema normativo consente di applicare un divieto pienamente legittimo non solo sul mais MON 810 ma su tutti gli OGM per i quali venga chiesta l’autorizzazione europea. Ad oggi, inoltre, né per altre varietà di mais né per altre specie OGM è stata richiesta alcuna autorizzazione. L’ha precisato ieri il Ministero dell’Agricoltura». Secondo la parlamentare di Sinistra Italiana, «davanti all’arroganza delle fumose dichiarazioni che hanno riempito le pagine dei giornali, ho pensato che fosse utile avere una risposta chiara in merito allo stato normativo vigente e sulla possibilità di coltivare OGM sul territorio nazionale. In particolare la mia domanda, dopo una dettagliata premessa, è stata questa: “a che punto siano le procedure per stabilire il divieto di coltivazione di sementi Ogm anche in riferimento ad altre specie vegetali coltivate nelle campagne italiane e a quali sementi si riferiscano”». La Pellegrino, che è […]