Oggi gli attivisti del movimento Break Free From Plastic (Bffp), di cui fanno parte anche Greenpeace, Oceana e Seas at Risk, hanno installato alla Conferenza internazionale Our Ocean 2017 che ha preso il via oggi a Malta un drago di 4 metri per 4 che sputa plastica usa e getta «per denunciare il problema globale dell’inquinamento derivante dalla plastica». Bffp chiede che «i principali responsabili di questo disastro, tra cui le aziende che producono beni di largo consumo come Nestlé, Unilever, Procter & Gamble, Coca-Cola e PepsiCo, smettano di produrre plastica monouso e che i politici adottino misure legislative efficaci contro l’usa e getta». Alla Conferenza Our Ocean 2017 “An Ocean for Life” partecipano rappresentanti dei governi, della società civile, del mondo scientifico, della finanza e dell’economia di tutto il mondo, per discutere della protezione degli oceani. Quest’anno il focus di discussione è incentrato sui rifiuti marini. Greenpeace sottolinea che «ogni anno finiscono in mare dalla terraferma fino a 12 milioni di tonnellate di plastica, perlopiù oggetti usa e getta e imballaggi. E il problema non sembra diminuire: si prevede un aumento della produzione ma la gestione dei rifiuti e il riciclaggio non riescono a stare al passo con questo incremento, pertanto sono anche le aziende a dover farsi carico del problema. “Our Ocean 2017” è dunque un’occasione per i Paesi e le aziende di tutto il mondo per iniziare a risolvere il problema alla fonte garantendo ad esempio la graduale eliminazione della plastica monouso piuttosto che concentrarsi solo sulle soluzioni di fine ciclo, come il riciclaggio o lo smaltimento dei rifiuti». Break Free from Plastic e Greenpeace invitano i cittadini di tutto il mondo ad «unirsi a questo movimento e ad attivarsi per contribuire a identificare le principali aziende e i marchi responsabili dell’inquinamento da plastica». […]
Archivi Giornalieri: 5 Ottobre 2017
VerdeAmbiente, il Premio internazionale di ecologia arriva alla sua settima edizione. Fondato e animato da uno degli esponenti storici della sinistra italiana, il senatore Guido Pollice, per anni fianco a fianco di Mario Capanna in mille battaglie, si svolgerà domenica 8 ottobre, ore 10, nella splendida cornice di Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, che si trova in Corso Italia 53. Ecco il fitto programma dei lavori. Ad introdurre saranno lo stesso Pollice, presidente di Vas Onlus e di Green Cross Italia, l’ex presidente della seconda sezione penale della Cassazione Antonio Esposito, il responsabile Verdi Ambiente e Società per la Penisola sorrentina Rosario Fiorentino, l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento Gaetano Milano. Tra i premiati il numero uno della Direzione Nazionale Antimafia, Franco Roberti, il presidente della seconda sezione penale della Cassazione ed ex segretario dell’ANM Piercamillo Davigo, lo storico leader dei Verdi Europei Daniel Cohn Bendit. (Articolo di Paolo Spiga, pubblicato con questo titolo il 4 ottobre 20917 sul sito online “Voce delle voci”)
COSENZA – Ci sono anche Daniel Cohn Bendit, ecologista e storico leader dei Verdi Europei, Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia e Pier Camillo Davigo, Presidente di Cassazione tra i premiati della settima edizione del premio internazionale di ecologia “Verde Ambiente”, organizzata da Vas-Verdi Ambiente e Società onlus, associazione ambientalista storica guidata da Guido Pollice, ex-senatore e fondatore di Green Cross Italia. Oltre al magistrato Roberti, in prima linea nella lotta alla camorra e agli ecoreati e ad altre personalità impegnate a vario titolo nella tutela dell’ambiente, a ricevere il riconoscimento sarà anche il ricercatore calabrese dell’Unical, Mario Coscarello per il progetto “Il seme che cresce” e per il lavoro condotto insieme ai Gruppi di Aquisto Solidale (GAS), presenti sul territorio cosentino. Menzioni speciali andranno, invece, agli ambientalisti, Donato Troiano, Giorgio Diaferia, Stefano Zuppello, al procuratore aggiunto del Tribunale di Foggia Antonio Laronga e al Coordinatore Progetto Rifiuti Zero Antonino Esposito. “Un’edizione questa – ha dichiarato il Presidente Pollice – particolarmente significativa sia per la scelta dei vincitori che per i contenuti delle motivazioni e che intende proseguire l’azione della nostra associazione che in tutti questi anni ha saputo coniugare ambiente e società, profondamente correlate tra di loro”. A Mario Coscarello abbiamo chiesto le sue impressioni su questo premio e su ciò che potrà rappresentare anche per il progetto che sta portando avanti con la sua associazione. “Il Premio Internazionale di ecologia “Verde Ambiente” 2017 che ci è stato assegnato – esordisce Coscarello – è per noi un grande riconoscimento. Le tematiche inerenti la sostenibilità ambientale, sociale ed economica ci stanno particolarmente a cuore. In questo senso si stanno muovendo numerose esperienze di reti civiche che sostengono produzioni naturali, di piccola scala, che lottano per un diritto al cibo sano e accessibile a tutti”. Per quanto riguarda l’esperienza avviata con il progetto “Utopie Sorridenti – Il seme […]
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime la sua soddisfazione per la revoca della pronuncia di compatibilità ambientale (P.C.A.) in favore dell’attività estrattiva nella Cava Vittoria, in Comune di Fivizzano (MS). Infatti, con provvedimento n. 20 del 28 settembre 2017, il dirigente del Settore Uffici tecnici del Consorzio di gestione del parco naturale regionale delle Alpi Apuane ha disposto la revoca della “Pronuncia di Compatibilità Ambientale n. 4 del 12.04.2013, relativa al piano di coltivazione della cava Vittoria”. Era ora, vista la situazione di perdurante illegalità ambientale. Alpi Apuane, Cava Vittoria, scarico detriti (luglio 2016) In proposito, si ricorda che, con ordinanza Presidente Parco naturale regionale Alpi Apuane n. 9 del 23 dicembre 2016, previa “informativa del Comando Guardiaparco n. 3391 del 1 ottobre 2016”, venivano accertate le seguenti opere abusive in violazione del provvedimento di sospensione pronuncia di compatibilità ambientale (P.C.A.) n. 4 del 12 aprile 2013: “• escavazione di 19.000 metri cubi di materiale lapideo in difformità dal progetto autorizzato (lavorazioni realizzate dalla ditta Ari Marmi srl, esercente la cava fino al 05.06.2013); escavazione di 20.000 metri cubi di materiale lapideo in assenza di autorizzazione (lavorazioni realizzate dalla ditta Aleph Escavazioni srl, esercente la cava dal 05.06.2013 ad oggi); scarico di materiale detritico nel versante a confine tra la cava Vittoria e la cava Valcontrada, in assenza di autorizzazione (lavorazioni realizzate dalla ditta Aleph Escavazioni srl, esercente la cava dal 05.06.2013 ad oggi);” Conseguentemente, era stata ordinata la sospensione dei lavori di scarico detriti e la rimessione in pristino, previa presentazione di specifico progetto entro 30 giorni dalla notifica dell’atto e realizzazione entro complessivi 90 giorni, ma l’Ente Parco naturale regionale Alpi Apuane ha certificato (nota prot. n. 1292 del 17 maggio 2017) “che il progetto di riduzione in pristino e sistemazione ambientale della cava Vittoria, richiesto con […]
Il 12 maggio 2017 hanno preso il via, in piena Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale, i lavori della Consulta cittadina della sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità, rinnovata a marzo scorso dalla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 8 del 3 marzo 2017 e concepita come “sede permanente di confronto e collaborazione tra soggetti pubblici e privati”. Alle 15 c’è stata la prima seduta ufficiale. Al mattino in Campidoglio (sala della Protomoteca) si è tenuta la presentazione alla stampa alla presenza dell’assessora alla Città in Movimento, Linda Meleo, dei presidenti di Commissione Enrico Stefàno (Mobilità) e Teresa Maria Zotta (Scuola) e di Sergio Dondolini della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti. A distanza di 7 mesi riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente messaggio di posta elettronica che con il titolo di cui all’oggetto il nostro socio Paolo Emilio Cartasso ha trasmesso all’Assessora Linda Meleo ed al Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefano, facendo una propria p amara osservazione sui lavori della Consulta. Paolo Emilio Cartasso GRAN CONFUSIONE DELLA MOBILITÀ PER ROMA I DETTAGLI Premesso che: La Deliberazione n.8 del 03/03/2017 prevede … “..Obiettivo primario della Consulta è quello di costruire una rete di relazioni fra i soggetti delle Istituzioni e le rappresentanze sociali al fine sia di favorire la conoscenza delle condizioni di specificità del territorio comunale e le linee di programmazione dell’Amministrazione, sia di consentire la partecipazione attiva e propositiva di tutti i soggetti allo sviluppo delle politiche istituzionali e la conoscenza dello stato di attuazione dei Piani, Programmi e Progetti in corso”. … “.. Oltre che come organismo consultivo, la Consulta si configura anche come tavolo tecnico-operativo per la condivisione delle specifiche linee di programmazione, attuazione e gestione degli interventi, all’interno di un quadro organico di attività avente il fine di definire le azioni specifiche, ottimizzare le […]
La classe creativa non è più il motore della civiltà democratica, e la concentrazione di hipster, nerd e omosessuali in ameni quartieri urbani non è più il segno di una prosperità in procinto di espandersi a macchia d’olio, ma un epifenomeno della crescente diseguaglianza e della segregazione che ha investito la popolazione globale. Ma chi poteva ancora sostenere delle idiozie del genere, viene da chiedersi? La risposta è Richard Florida, il più grande divulgatore di questi e altri (pochi) concetti simili, e insieme a lui migliaia di politici, amministratori urbani dei cinque continenti, l’intero arco della stampa mainstream globale, e un numero più grande di quanto non si voglia ammettere di accademici e studiosi nel campo dell’urbanistica e dell’economia urbana. Perciò, se all’indomani dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca appare un libro intitolato The New Urban Crisis, sottotitolato How Our Cities Are Increasing Inequality, Deepening Segregation, and Failing the Middle Class – and What We Can Do About It, e firmato Richard Florida, author of The Rise of The Creative Class, non bisogna prendere la cosa sotto gamba. Anatomia di un pentimento Dopo averci martellato per 15 anni con la teoria delle tre T (Talento, Tecnologia e Tolleranza) – cioè dei tre attributi grazie ai quali la Classe Creativa, raggrumandosi come uno sciame d’api sul miele nel centro delle città più vibranti, rappresenterebbe la miniera d’oro della società, in grado di produrre crescita illimitata, pace e benessere per tutti gli uomini e le donne di ogni genere e razza – Richard Florida si cosparge il capo di cenere e illustra in 300 pagine come il clustering della suddetta classe creativa non produce altro che ingiustizia sociale, favorendo i processi di accumulazione da parte delle élite urbane e di esclusione e impoverimento delle classi medie e basse. È importante capire […]