L’amministratore dell’Environmental Protection Agency (Epa), il negazionista climatico Scott Pruitt, ha annunciato l’abrogazione del Clean Power Plan approvato dall’ex presidente Usa Barack Obama e che il nuovo presidente Donald Trump aveva promesso di rottamare in campagna elettorale. Durissima la reazione di Greenpeace Usa: la sua direttrice per il clima, Kelly Mitchell, ha detto che «Scott Pruitt è un pericoloso ragazzo dei corrotti combustibili fossili, la cui eredità come capo dell’ Environmental Protection Agency sarà una catastrofica distruzione ambientale. Questo annuncio è l’ultimo e probabilmente il peggior esempio della sua volontà di fare favori all’industria a scapito del popolo americano. Come procuratore generale dell’Oklahoma, Pruitt ha collaborato attivamente con le corporation per sconvolgere le protezioni ambientali e sanitarie di base e non sorprende che ora faccia cose simili. Ora, Pruitt sta cercando di utilizzare il potere, confermato dalla Corte Suprema, dell’Epa di regolamentare l’inquinamento climatico pericoloso, affinché queste stesse compagnie possano evitare la responsabilità per aver alimentato il caos climatico. Fortunatamente, le utility, le città, le Fortune 500 companies e le persone di tutto il mondo si si stanno spostando verso energie rinnovabili, nonostante il tentativo cinico di Scott Pruitt di ritardare l’inevitabile. Per colpa di Scott Pruitt, dovremo lavorare più duramente per fermare gli effetti peggiori del cambiamento climatico, ma la gente per il clean power alla fine vincerà su questi disperati stratagemmi». Sierra Club, il più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, ricorda che «il Clean Power Plan protegge la salute delle nostre famiglie e comunità riducendo il pericoloso inquinamento da carbonio che pregiudica il clima, che sta aggravando gli eventi meteorologici estremi, e riducendo gli altri inquinanti nocivi che contribuiscono ai pericolosi smog e fuliggine causando attacchi cardiaci, malattie respiratorie e anche morti premature». Prima che arrivasse Pruitt con l’ordine di Trump di rottamare le politiche ambientali […]