Secondo il World Water Council (Wwc), la piattaforma internazionale che riunisce vari stakeholder che si occupano di risorse e infrastrutture idriche ed è il co-organizzatore del World Water Forum, «servono 100 miliardi di euro all’anno per creare infrastrutture idriche adeguate e almeno altri 155 miliardi per rinnovare e migliorare i sistemi di adattamento ai cambiamenti climatici e mitigare il surriscaldamento globale». Per questo il Wwc, che si batte per rendere l’acqua sicura una risorsa accessibile a tutti e aumentare la sicurezza idrica globale, oggi ha invitato i governi, le banche d’investimento e i fondi di tutto il mondo a «dare priorità ai finanziamenti per adattare e migliorare le infrastrutture idriche allo scopo di aumentare la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici». In occasione dell’avvio a Bonn della 23esima conferenza delle parti dell’United Nations framework convention on climate change (Cop23 Unfccc) il Wwc, che riunisce più di 300 organizzazioni di tutto il mondo che promuovono congiuntamente il dialogo e la cooperazione internazionali per adattarsi e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza idrica sarà tra i protagonisti della Cop23 che, spiegano al Wwc, «presenterà la sicurezza idrica come connettore per lo sviluppo umano e vettore per l’adattamento ai cambiamenti climatici». Il summit climatico di Bonn ha scelto il 10 novembre come Water Action Day, in occasione del partenariato di Marrakech per il Programma di Azione Climatica Globale, coordinato dai membri dell’iniziativa #ClimateIsWater che è stata lanciata durante la Cop21 Unfccc, è coordinata dal Wwc e vede la partecipazione anche di Agwa, Siwi, Inbo, Iucn, Partenariat Français pour l’Eau, il ministero per l’acqua del Marocco, Bill and Melinda Gates Foundation, Unesco, Académie de l’Eau, Iwra, Water Aid e Women for water partnership, oltre ad altre 63 organizzazioni provenienti da tutto il mondo. Il Wwc sottolinea che «mettere l’accento sui finanziamenti […]