Domani [ieri, ndr.], alla 23esima Conferenza dellle parti Unfcc in corso a Bonn, durante ’EU Side Event “Financing climate-smart investments in Europe: the role of the LIFE Programme”, organizzato dall’Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese della Commissione europea (Easme) e dalla Direzione generale Azione per il clima della Commissione europea (Dg Clima), verrà presentato “Life Derris – Il clima cambia riduciamo i rischi” che è uno dei progetti italiani finanziati dall’Unione europea per far fronte al cambiamento climatico globale. Derris ha un budget totale di 1.317.166 euro, di cui il 60% finanziato dalla Unione europea per una cifra pari a 790.299 euro. La Commissione europea spiega che «nello specifico il progetto mira a fornire alle PMI gli strumenti necessari a ridurre i rischi generati da questo fenomeno e a creare un ponte tra il mondo assicurativo, la Pubblica amministrazione e le aziende». L’Ue cita il rapporto Ispra del 2015 “Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischi” che sottolinea che «la necessità di implementare nuovi schemi di prevenzione e gestione del rischio è tanto più forte in Italia, dove oltre 760.000 imprese sono in aree a rischio alluvione elevato o medio e oltre 80.000 in aree a rischio elevato o molto elevato di frane». Life Derris è stato avviato nel settembre 2015 con una prima fase sperimentale a Torino de ora è attivo anche a Genova. Nei prossimi mesi verrà applicato a Varese, Rovereto, Molfetta, Udine, Bologna, Valdelsa, Padova e Alghero. Per il progetto la partecipazione alla Cop23 di Bonn è anche un’occasione per lanciare la “fase 2”: «L’obiettivo è ottenere l’adesione di 200 PMI, di cui circa 50 già presenti nelle due città dove il progetto è attivo. Le imprese che partecipano a Derris vengono aiutate nello sviluppo di un piano di azione per l’adattamento ai cambiamenti climatici, che contiene l’elenco degli interventi […]