Cacciatori contro Regione, ‘noi votiamo, gli animali no’

 

I cacciatori votano, gli animali no“: questo lo striscione che un centinaio di cacciatori lombardi hanno esposto martedì davanti all’ingresso di Palazzo Lombardia, sede del Consiglio regionale, per protestare contro l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava che, dicono, “ci ha voltato le spalle“.

Al presidio partecipano i rappresentanti delle sigle Acl (tra cui il presidente, Carlo Bravo), Anuu, Enalcaccia, Anlc Libera Caccia, “ossia le associazioni a vocazione migratorista, una tipologia di caccia tradizionale della Lombardia, praticata da circa 30 mila cacciatori“, spiega Fortunato Busana, presidente provinciale dell’Acl di Bergamo.

I cacciatori chiedono principalmente la riapertura dei cosiddetti “roccoli”, (ossia gli impianti di cattura, chiusi da due anni), la possibilità di cacciare in deroga alcune specie migratorie (tra cui fringuello, peppola e storno) e di togliere la segnatura immediata dell’abbattimento della selvaggina migratoria, ripristinando quella a fine giornata.

Gelmini, sulla caccia serve equilibrio fra gli interessi in gioco.

La cura degli animali non è in contraddizione con l’attività venatoria“.

Così Maria Stella Gelmini al convegno di Fondazione Una (Uomo natura ambiente) oggi a Roma sulla gestione del patrimonio vivi-faunistico in Italia.

L’ex ministro dell’Istruzione richiama in quest’ambito la necessità di “buonsenso e equilibrio tra gli interessi in gioco” e invita a fare “sintesi virtuose” e a riconoscere che dietro realtà come l’industria delle armi “ci sono posti di lavoro, pezzi di economia“.

Quanto alla posizione ‘animalista’ della sua compagna di partito, Michela Vittoria Brambilla, dice di “comprendere la preoccupazione e la sensibilità per la presenza di movimenti animalisti e ambientalisti anche nel centrodestra.  

Ma questo arricchisce e può aiutare a unire.

Purché non ci sia la marginalizzazione e l’atteggiamento vessatorio verso la caccia“.

Interpellata sulla stessa questione a fine convegno, Gelmini fa presente come Silvio Berlusconi “ami gli animali“, ma sia “anche un imprenditore“.

Per questo, conclude, “sono certa saprà trovare un equilibrio tra le diverse posizioni che animano il centrodestra“.

 

(ANSA del 14 novembre 2017, ore 16:27)

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