La sabbia è un paradiso per i batteri

 

I  ricercatori del Max-Planck-In­sti­tut für Ma­ri­ne Mi­kro­bio­lo­gie di Brema  che hanno pubblicato su The ISME Journal  lo studio “Microbial life on a sand grain: from bulk sediment to single grains” invitano a immaginare di essere seduti su una spiaggia assolata mentre lasciamo che la sabbia tiepida ci scorra tra le dita: «Milioni di granelli di sabbia – sottolineano –  Quel  che probabilmente non potete immaginare e che, allo stesso tempo, anche miliardi di batteri si stanno diffondendo tra le dita.  

Tra 10.000 e 100.000 microrganismi vivono su ogni singolo granello di sabbia. 

Ciò significa che un singolo granello di sabbia può avere il doppio di residenti, ad esempio, della città di Fairbanks in Alaska!»

Ormai da tempo si sa che quella che sembra un materiale “sterile” la sabbia è in realtà un habitat densamente popolato e attivo. 

Ora, utilizzando moderni metodi molecolari, il principale autore dello studio, David Probandt, e il suo team  hanno descritto la comunità microbica che vive su un singolo granello di sabbia e per farlo hanno utilizzato dei campioni prelevati dal Mare del Nord meridionale, vicino all’isola di Helgoland, al largo della costa tedesca.

I ricercatori del Max-Planck-In­sti­tut sottolineano che «i batteri non colonizzano i granelli di sabbia in modo uniforme.  

Mentre le aree esposte sono praticamente non colonizzate, i batteri si agitano in crepe e depressioni» e Probandt aggiunge: «Lì sono ben protetti.  

Quando l’acqua scorre intorno ai granelli di sabbia e vengono fatti roteare, sfregando l’uno contro l’altro, i batteri sono al sicuro all’interno di queste depressioni.  

Questi siti possono anche fungere da nascondiglio dai predatori, che setacciano la superficie dei granelli di sabbia in cerca di cibo».

Ma quello che ha impressionato i ricercatori non è la quantità dei batteri che vivono in un granello di sabbia, è la loro biodiversità: «Su ogni singolo granello di sabbia abbiamo trovato migliaia di specie diverse di batteri»,  spiega ancora Probandt.

Alcune specie e gruppi di batteri si possono trovare su tutti i granelli di sabbia, altre solo in alcuni e Probandt aggiunge: «Più della metà degli abitanti di tutti i granelli sono uguali.  

Supponiamo che questa comunità principale presente su tutti i granelli di sabbia abbia una funzione simile.  

In linea di principio, ogni granello ha la stessa popolazione e infrastruttura fondamentali.  

Studiando un singolo granello di sabbia, possiamo quindi scoprire davvero molto sulla diversità batterica della sabbia in generale».

I batteri che popolano la sabbia svolgono un ruolo importante nell’ecosistema marino e nei cicli globali s della materia. 

I ricercatori tedeschi evidenziano: «Dato che questi batteri trattano, per esempio, composti di carbonio e azoto dall’acqua marina e dai flussi fluviali, la sabbia agisce come un enorme filtro purificatore. Gran parte di ciò che viene scaricato nel fondo del mare dall’acqua di mare non torna indietro».

Probandt conclude: «Ogni granello di sabbia funziona come una piccola dispensa batterica.  

/8Forniscono le forniture necessarie per mantenere in funzione i cicli di carbonio, azoto e zolfo.  

Qualunque siano le condizioni a cui è esposta la comunità batterica su un granello di sabbia, grazie alla grande diversità della core com­munity, c’è sempre qualcuno che elabora le sostanze dall’acqua che li circonda».

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 6 dicembre 2017 sul sito online “greenreport.it”)

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