Oggi 12 dicembre ricorre una brutta data.
In quel giorno di tanti anni fa una bomba fece saltare la Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano e da quel giorno, per tanti anni ancora, abbiamo convissuto con la strategia della tensione che ha seminato morti e feriti in tutto il territorio nazionale.
Possiamo dire senza tema di smentite che da quel giorno il nostro Paese ha vissuto momenti politici e giudiziari che hanno coperto di una cortina impenetrabile la storia della Repubblica, tanto che ancora oggi la verità non si conosce, se non la responsabilità con relativa condanna dei fascisti.
La domanda che sorge spontanea: quale è stato il ruolo dello Stato e dei servizi deviati?
I familiari delle vittime dopo 48 anni chiedono verità e giustizia per quell’efferato omicidio di massa, saranno in Piazza Fontana come in tutti gli anni passati, parleranno ai giovani e alla gente comune e non solo per ricordare ma anche per ammonire a chi non ha memoria e sottovaluta i rigurgiti di un crescente fanatismo reazionario ormai presente non solo nel nostro Paese ma diffuso in tutta Europa.
Guido Pollice
Presidente nazionale di Vas (Verdi Ambiente e Società)