Abruzzo, approvata dalla Giunta la riforma urbanistica

 

Uno strumento normativo innovativo che sburocratizza il sistema. Si tratta di una legge che pone obiettivi semplici che consistono sostanzialmente nel dividere il territorio in aree fabbricate e non fabbricate“, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Donato Di Matteo.

La differenza rispetto al passato in cui la normativa di riferimento prevedeva più tipologie di aree, spesso anche in contrasto tra di loro in quanto a pianificazione urbanistica, – ha spiegato l’assessore – non è di poco conto.

Infatti, nelle aree del fabbricato, le vecchie zone B, C o D, è possibile determinare processi di rigenerazione, riqualificazione e di riorganizzazione costruendo anche dei contratti con i privati che comprendono istituti come perequazione e compensazione per fare in modo che questi abitati vengano ristrutturati sia ai fini dell’offerta abitativa che allo scopo di migliorare la qualità e la vivibilità delle aree stesse.

In sostanza, – ha concluso Di Matteo – si tratta di una legge dal notevole impatto sociale che coniuga in maniera virtuosa l’edilizia ed il governo del territorio.”

La nuova legge sull’urbanistica recupera un ritardo di anni visto che altre Regioni sono intervenute in modo organico già da tempo.

Il legislatore statale, anche in assenza di una legge di principi, ha introdotto diverse innovazioni che incidono a vario titolo sia sul piano urbanistico vigente sotto il profilo dei contenuti sia sulla materia della disciplina dell’attività edilizia creando una forte implicazione tra i due settori.

Di questi temi si fa carico la nuova proposta di legge della Regione Abruzzo.

Gli argomenti centrali della riforma sono, infatti, una nuova concezione del piano regolatore comunale, la riduzione del consumo di suolo, la rigenerazione urbana ed il riuso del territorio.

Il territorio urbanizzato è la nuova frontiera della pianificazione urbanistica in grado di migliorare la qualità dei luoghi di vita e di lavoro di interi quartieri degradati.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 15 dicembre 2017 sul sito online “Casa&Clima”)

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