Dalla Coalizione Clima le proposte ai partiti per una legislatura sostenibile

 

La Coalizione Clima è nata nel 2015 con l’obiettivo di costruire iniziative e mobilitazioni comuni, nazionali e territoriali, per raggiungere la massima sensibilizzazione possibile sulla lotta ai cambiamenti climatici.

È composta da oltre 200 associazioni-organizzazioni, fra cui la Cgil, e da migliaia di cittadine e cittadini.

Il valore unico della Coalizione è dato, oltre che dal numero elevato degli aderenti, dall’eterogeneità degli stessi: sindacati, associazioni ambientaliste, sociali, studentesche, religiose, pacifiste e imprenditoriali, movimenti, enti locali e altri ancora.

Il cambiamento climatico, e le conseguenze ad esso correlate, sono fra i rischi a più alto impatto – e con più probabilità di verificarsi – a cui è esposta l’umanità.

Le strette connessioni che legano cambiamento climatico, degrado ambientale, disastri naturali, crisi idrica e alimentare, immigrazioni involontarie  disoccupazione, crescita delle disuguaglianze, instabilità sociale, conflitti per il controllo delle risorse strategiche ci insegnano che quello che serve è un radicale cambiamento sostenibile dell’economia e della società.

Gli impegni internazionali assunti dai governi, prima con gli obiettivi Onu di sviluppo sostenibile al 2030 e poi con l’Accordo sul clima di Parigi, che andavano in questa direzione, non sono stati accompagnati da conseguenti ambiziose politiche a livello dei singoli paesi, compresa l’Italia.

Per questo la Coalizione Clima ha elaborato delle proposte concrete di programma per il prossimo Governo, affinché il nostro Paese contribuisca alla lotta globale contro il cambiamento climatico e allo stesso tempo costruisca nuova occupazione, democrazia e giustizia sociale.

Su queste proposte (disponibili integralmente in allegato, ndr) vorremmo confrontarci con i partiti e le coalizioni che si candidano a governare il nostro paese e capire cosa prevedono i loro programmi e cosa intendono fare concretamente per realizzare, nel più breve tempo possibile, la transizione verso un’economia equa e a zero emissioni di carbonio nel nostro paese.

Le nostre proposte affrontano il tema della transizione energetica e di come realizzarla nel più breve tempo possibile senza che siano i lavoratori e le comunità dipendenti dai settori fossili a pagarne le conseguenze, costruendo percorsi democratici e partecipati per una riconversione ecologica dell’economia che garantisca nuova e qualificata occupazione.

Proponiamo l’intervento pubblico per l’economia sostenibile con investimenti mirati alla decarbonizzazione e alle opere di adattamento ai cambiamenti climatici, proponendo una riforma fiscale ambientale, l’eliminazione di sussidi ambientalmente dannosi e il recupero di altre spese per finanziare ricerca, sviluppo e interventi per l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile  e la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio.

Cruciale nella sfida della transizione è la diffusione della cultura della sostenibilità, partendo dalla formazione e dall’educazione nelle scuole e nelle università e dalla riqualificazione professionale  per creare nuove competenze.

Tutte le risorse pubbliche destinate al sostegno della ricerca, dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione devono essere finalizzate alla trasformazione in senso sostenibile del paese.

Altro tema cruciale per la Coalizione Clima è quello della partecipazione democratica che deve essere garantita, coinvolgendo istituzioni regionali e locali, parti sociali, società civile e comunità, prima di ogni scelta strategica con impatti per lo sviluppo futuro del Paese, della salute, dell’ambiente e dell’occupazione e prima di decidere la realizzazioni delle grandi opere, comprese quelle energetiche.

Su questi temi spesso, anche da parte del Governo uscente, abbiamo sentito fare grandi dichiarazioni d’intenti ma nessuna azione concreta.

Con le nostre proposte, e con il confronto che vogliamo stimolare, vorremmo far emergere chiaramente le posizioni e gli impegni di ciascun partito e/o coalizione rispetto a problematiche così importanti, che interessano direttamente la vita di tutti.

 

Allegati

 

(Articolo di Simona Fabiani, pubblicato con questo titolo il 9 febbraio 2018 sul sito online “greenreport.it”)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vas