Bracciano: l’incontro che ha sancito un “patto” sul lago bene comune

 

Si è svolto il 17 marzo scorso a Bracciano, presso la sala del Consiglio Comunale, il convegno “I comuni del lago verso l’amministrazione  condivisa”.

Un evento che sigla un’unione tra i comuni del lago di Bracciano in una direzione ben precisa, quella che porta all’approvazione del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni” da parte di tutte e tre le istituzioni in maniera coordinata.

L’incontro è stato promosso dagli amministratori dei Comuni di Bracciano, Anguillara Sabbazia e Trevignano Romano, con la partecipazione  di Gregorio Arena, presidente di LABSUS  e del Vice Segretario Generale di ANCI Lazio, Giuseppe De Righi.

I rappresentanti dei comuni hanno sottolineato quanto amministrazioni e cittadini del territorio siano già uniti da tempo per la salvaguardia del loro lago, che purtroppo, nonostante siano state interrotte, almeno per il momento, le captazioni Acea,  versa ancora in condizioni critiche e ci vorrà molto tempo per recuperare il livello naturale.

Mentre Anguillara ha già approvato il Regolamento, a Bracciano e Trevignano, hanno dichiarato i sindaci, è questione di giorni, in modo tale da poter partire immediatamente con un progetto comune.

È chiaro dalle parole degli amministratori come l’esigenza di uno strumento per la gestione condivisa dei beni comuni nasca proprio dal territorio.

Un percorso condiviso

Si è prospettato un ufficio unico per l’area del lago, in maniera tale da condividere il personale dedicato e per avere una totale coerenza e unione nel percorso e nella gestione di questo progetto su tutto il territorio.

Gregorio Arena, presidente di Labsus, ha aperto il suo intervento con la notizia dell’approvazione a Milano di una delibera per sperimentare i patti di collaborazione per un periodo di prova di un anno, prima di adottare il Regolamento vero e proprio.

Un’altra città sceglie di stare al passo con i tempi e segue la via dell’amministrazione condivisa, sono così 150 comuni italiani che lo hanno già adottato e oltre 50 quelli che lo stanno per adottare. 

Anche a  Roma i cittadini sentono questa esigenza: una rete informale di associazioni ha dato vita alla Coalizione per i beni comuni e ha depositato al Comune una delibera di iniziativa popolare, che prevede la raccolta di 5000 firme,  per l’adozione del Regolamento.

Ma alla base, ciò che è importante, non è tanto il Regolamento di per sé, quanto il fatto che sempre più cittadini  vogliono offrire il proprio contributo volontario per la cura del territorio, ma anche ad attivare nuove forme di collaborazione tra le parti, basate sul principio di sussidiarietà orizzontale e non sulla totale delega di responsabilità.

Questi cittadini hanno deciso di riprendersi degli spazi comuni e considerandosi “alleati” delle istituzioni, si propongono come partner nell’azione amministrativa mettendo a disposizione le proprie energie e  competenze.

In grandi città o borghi, gli abitanti che si prendono cura di scuole, parchi, boschi sono moltissimi.
A seguire, Giuseppe De Righi conferma  la collaborazione di Anci Lazio con Labsus nell’offrire il proprio supporto ai Comuni che vogliono intraprendere la strada dell’amministrazione condivisa,  prospettando anche di istituire una consulta con le amministrazioni che hanno già adottato il regolamento.

Il dott. De Righi sottolinea anche come questa alleanza tra i tre comuni del lago sia già di per sé un esempio di sussidiarietà orizzontale, un esempio da diffondere in tutto il Lazio.

Tra gli amministratori locali presente anche il sindaco di Manziana, che ha  espresso, con il suo intervento, la volontà ad aderire al percorso dei tre comuni.

Sicuramente questo evento ha sancito un patto di collaborazione tra le tre cittadine, un patto che ha al centro l’interesse per il più importante bene comune del territorio, il lago di Bracciano, Labsus, assieme ad Anci Lazio, saranno presenti e partecipi in questo percorso.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 24 marzo 2018 sul sito “labsus.it”)

 

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