Antartide, il ghiaccio subacqueo si scioglie più del creduto

 

SYDNEY – Lo scioglimento subacqueo del ghiaccio antartico è molto maggiore di quanto ritenuto finora.

Sta raddoppiando ogni 20 anni e l’Antartide potrebbe presto superare la Groenlandia nel diventare la maggiore fonte di sollevamento del livello dei mari.

Lo indica la prima mappa subacquea completa della più grande massa di ghiaccio al mondo. Secondo uno studio pubblicato su Nature Geoscience, le acque che si riscaldano hanno causato, fra il 2010 e il 2016, una riduzione della base del ghiaccio, vicino al fondo dell’oceano attorno al polo sud, di 1463 kmq.

L’Antartide è stata finora vista come relativamente stabile. 

Dall’alto, le dimensioni del ghiaccio terrestre e marino non sono cambiate in misura drammatica come nell’emisfero boreale.

Il nuovo studio tuttavia indica che anche un piccolo aumento di temperatura è stato sufficiente a causare una perdita di cinque metri di spessore ogni anno dal fondo dello strato di ghiaccio, che in parte arriva fino a una profondità di 2000 metri.

La ricerca condotta dall’UK Centre for Polar Observation and Modelling, University of Leeds, suggerisce che il cambiamento climatico probabilmente imporrà una revisione verso l’alto delle proiezioni globali del sollevamento del livello dei mari.

L’Antartide si sta sciogliendo dalla base. Non lo abbiamo potuto vedere prima perché accade sotto la superfice marina“, scrive il principale autore della ricerca, Hannes Konrad.

Lo studio ha misurato la ‘linea di contatto’, il margine più profondo del ghiaccio, lungo i 16 mila km di costa.

Questo è stato ottenuto usando dati di altimetria dal satellite dell’Agenzia Spaziale Europa CryoSat-2 e applicando il principio di galleggiamento di Archimede, che collega lo spessore del ghiaccio galleggiante con l’altezza della sua superficie.

Anche nell’Antartide orientale, dove alcuni scienziati – e molti negazionisti del cambiamento climatico – hanno creduto in base all’area di superficie che il ghiaccio stesse aumentando, quando si tiene conto del ghiaccio subacqueo i ghiacciai si sono dimostrati in diminuzione e nei migliori casi stabili.

Ora che abbiamo mappato l’intero perimetro della massa di ghiaccio, è escluso che vi siano parti dell’Antartide che stiano avanzando.

Vediamo un ritiro in più luoghi, e una stasi altrove. 

L’effetto netto è che la massa di ghiaccio nell’insieme si sta ritraendo“.

 

(ANSA del 3 aprile 2018, ore 10:16)

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