Il 14 giugno 2018 i rappresentanti di Consiglio europeo, Parlamento e Commissione hanno siglato l’accordo che modifica e amplia il quadro normativo europeo al 2030 sulle energie rinnovabili, compresi l’autoconsumo e i trasporti: il livello minimo del 32% di energia prodotta da fonti rinnovabili; il 14% per il settore dei trasporti e sostegno per i consumatori che autoproducono energia. Sono state quindi approvate due delle otto proposte legislative del pacchetto “Energia pulita per tutti”. In precedenza, era stata approvato (maggio 2018) l’aggiornamento della direttiva n. 2010/31/UE sulla prestazione energetica degli edifici (EPDB Directive). Ma ci sono luci e ombre, anzi fiamme, nella politica energetica europea. Il favorito incremento dell’utilizzo delle biomasse comporta, di fatto, l’incremento dei tagli boschivi, codificato in norme come il nuovo Testo unico forestale (decreto legislativo n. 34/2018), nonché un peggioramento nel campo dei cambiamenti climatici. Mala tempora currunt… Gruppo d’Intervento Giuridico onlus dalla newsletter di Salva le Foreste, 14 giugno 2018 Brucia! Brucia! L’Unione Europea vara la nuova politica energetica e affonda ogni ambizione di leadership mondiale del clima. Infatti la nuova direttiva sulle energie rinnovabili approvata stanotte, e che sarà effettiva fino al 2030, continuerà a incentivare l’incenerimento delle biomasse, portando all’abbattimento di alberi interi, fino al ceppo, esclusivamente per la produzione (inefficiente) di energia elettrica. L’UE ha adottato criteri in base ai quali l’energia da biomasse sarà incentivata, senza regole in grado di impedire metodologie che in realtà aumentano le emissioni. Al contrario, L’incentivazione dell’uso della biomassa aumenterà ulteriormente il prelievo di legname dalle foreste, portando a livelli di prelievo insostenibili. Quando si parla di “energie rinnovabili” tutti pensano al vento o al sole. E invece la principale fonte di energia rinnovabile europea sono le biomasse legnose. Studi scientifici hanno dimostrato come l’energia da biomassa sia tutt’altro che “neutrale” e secondo le associazioni ambientaliste, può emettere perfino più del carbone se proveniente da ecosistemi preziosi. “Di fronte alle critiche ambientaliste e alle crescenti prove scientifiche, l’UE non è riuscita a cambiare radicalmente […]