Fraccaro, riforma Forestale un errore, rimedieremo

 

La riforma del Corpo forestale dello Stato è un gravissimo errore al quale è necessario porre subito rimedio.

Occorre ricomporre in un unico organo di polizia ambientale, così come già erano nella Forestale, tutte le funzioni di prevenzione e controllo in materia ambientale e agroalimentare.

Serve un immediato cambio di rotta per ricostruire la mission del Corpo Forestale“.

Lo dichiara il ministro per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro.

La revisione della riforma della Forestale “consentirà di recuperare – dice Fraccaro – un patrimonio di competenze che, a causa della suddivisione delle competenze tra Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Mipaaf ed altre Amministrazioni dello Stato è stato depotenziato fino alla scomparsa di molte professionalità“.

In attesa del giudizio della Corte Costituzionale sui ricorsi presentati – aggiunge – si deve rilevare la criticità di un’operazione che ha sottratto le competenze ad un organo civile per attuare un inedito processo di militarizzazione di una polizia civile in una Forza Armata.

Oltre ai diritti del personale, la riforma compromette la continuità delle attività svolte dal Corpo Forestale sul servizio antincendio, il contrasto al commercio di specie in via d’estinzione, la corretta gestione delle riserve naturali e l’inventario forestale.

Il Paese ha bisogno di un organo di polizia nell’ambito della sicurezza pubblica ambientale che garantisca la necessaria tutela in ordine alle nuove emergenze e sia in grado di interfacciarsi in maniera dinamica e innovativa con i territori.

Lavoreremo – conclude Fraccaro – per restituire al più presto dignità a tutte le competenze del Corpo Forestale dello Stato“. 

(ANSA del 25 giugno 2018, ore 18:16)

 

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