Il ministero dell’Ambiente avvia una consultazione pubblica sull’economia circolare

 

Il ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo economico hanno elaborato (con la collaborazione dell’Enea e di altri esperti in materia) il documento Economia circolare ed uso efficiente delle risorse – Indicatori per la misurazione dell’economia circolare: come già spiegato su queste pagine si tratta di un lavoro nato con l’obiettivo di individuare adeguati indicatori per misurare e monitorare la concreta circolarità dell’economia e l’uso efficiente delle risorse a livello macro (sistema paese), meso (regione, distretto, settore, ecc.) e micro (singola impresa, organizzazione, amministrazione).

Gli indicatori contenuti nel documento non sono tuttavia da considerarsi esaustivi, ma rappresentano la base di partenza per arrivare all’individuazione delle migliori soluzioni perseguibili per il sistema Italia, attraverso un’economia circolare, in termini di massimizzazione dei benefici economici e di salvaguardia delle risorse naturali.

Un obiettivo cui sono adesso chiamati a partecipare anche imprese, organizzazioni, istituzioni e altri soggetti pubblici o privati cittadini, attraverso una consultazione pubblica avviata dal ministero dell’Ambiente: per dire la propria sul documento c’è tempo fino al primo ottobre, a quest’indirizzo: http://indicatoricircolari.consultazione.minambiente.it/.

«I risultati della consultazione pubblica on line – spiegano dal dicastero – saranno presi in considerazione per la stesura del documento definitivo.

A conclusione della consultazione, inoltre, saranno elaborati un resoconto e una nota illustrativa degli esiti.

Il resoconto conterrà la descrizione dei dati relativi alla partecipazione, insieme ad una loro analisi di tipo quantitativo.

Alla nota illustrativa saranno allegati tutti i contributi pervenuti, tutelando comunque la riservatezza dei dati personali, in modo da consentire la verifica delle elaborazioni e delle sintesi riportate nel documento stesso».

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 3 agosto 2018 sul sito online “greenreport.it”)

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